Morì durante l’arresto, i pm chiedono processo per omicidio per 4 agenti

Pubblicato il 15 Giugno 2012 - 17:04 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 15 GIU – Il pm di Milano Gaetano Ruta ha chiesto il processo, con l’accusa di cooperazione in omicidio colposo, nei confronti di 4 poliziotti che avrebbero percosso ”ripetutamente”, nel corso di un arresto il 30 giugno 2011, anche ”con l’uso di corpi contundenti”, Michele Ferrulli, quando era gia’ ”immobilizzato a terra”. L’uomo quella sera mori’ per arresto cardiaco.

Secondo l’accusa, gli agenti avrebbero ecceduto ”i limiti del legittimo intervento”, quando l’uomo era gia’ stato bloccato ”a terra” e ”non era in grado di reagire ed invocava aiuto”. L’udienza preliminare a carico dei poliziotti si aprira’ il 20 luglio prossimo, davanti al gup Alfonsa Ferraro.

Lo scorso aprile, il pm, dopo aver derubricato l’iniziale accusa di omicidio preterintenzionale in omicidio colposo, aveva chiuso l’inchiesta a carico dei quattro agenti. Ferrulli, manovale e facchino di 51 anni, la sera del 30 giugno scorso si trovava in via Varsavia alla periferia sud-est di Milano, vicino ad un bar, dove una volante della polizia intervenne perche’ da una casa vicina erano arrivate lamentele per i continui schiamazzi in strada. L’uomo, con precedenti penali anche per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, stando a quanto era stato riferito in Questura, quella sera era ubriaco, ”aggressivo e ostile”.     I poliziotti, secondo il pm, avrebbero agito ”con negligenza, imprudenza ed imperizia consistite nell’ingaggiare una colluttazione eccedendo i limiti del legittimo intervento percuotendo ripetutamente la persona offesa in diverse parti del corpo pur essendo in evidente superiorita’ numerica e continuando a colpirlo anche attraverso l’uso di corpi contundenti”. I quattro sono accusati anche di falso in relazione alla loro ”annotazione” sull’intervento di quella sera.