Mugnano, a 13 anni simula impiccagione per postare foto su Facebook: è grave

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Febbraio 2017 - 12:43 OLTRE 6 MESI FA

MUGNANO (NAPOLI) – Simula la propria impiccagione con la cintura di un accappatoio per postare la foto sul proprio profilo Facebook. E finisce ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

Protagonista della bravata che rischia di finire in tragedia è un ragazzino di tredici anni di Mugnano, nell’hinterland di Napoli. Secondo quanto scrive Ferdinando Bocchetti sul Mattino, il tredicenne è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Giuliano di Giugliano.

Il tentativo di simulare un suicidio è avvenuto sabato sera, 25 febbraio, in via Crispi, nell’appartamento degli zii del ragazzino, che si trovava in compagnia del cuginetto. A salvarlo è stato il tempestivo intervento della zia, che è riuscita a liberarlo dal cappio al collo. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Negli ultimi tempi sono sempre di più i casi di giovani e giovanissimi che muoiono per farsi un selfie da pubblicare sui social network. In India il record dei casi, con 76 morti nel biennio 2015-2016, tanto che nel Paese sono state istituite delle vere e proprie “No Selfie Zone” in cui è vietato farsi selfie. Al secondo posto di questa triste classifica c’è il Pakistan, con nove decessi negli ultimi due anni, seguito dagli Stati Uniti, con otto giovani morti.