Multa 300 euro se butti mozziconi o chewing gum per strada

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Dicembre 2015 - 09:36 OLTRE 6 MESI FA
Multa 300 euro se butti mozziconi o chewing gum per terra

Multa 300 euro se butti mozziconi o chewing gum per terra (foto Ansa)

ROMA – Multa di 300 euro se butti un mozzicone di sigaretta o un chewing gum per strada, 150 euro se butti lo scontrino per terra: sono queste le novità più eclatanti del Collegato Ambiente, una sorta di agenda verde del Paese che in 79 articoli di legge delinea la strada verso la decarbonizzazione e l’economia circolare. L’articolo destinato a coinvolgere tutti gli italiani è quello che sanziona con multe da 30 a 150 euro l’abbandono sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi – cioè in qualsiasi posto che non sia un cestino – dei rifiuti di piccole dimensioni, dal chewing gum al fazzolettino. Le multe raddoppiano se si buttano per terra mozziconi di sigaro o sigaretta, per i quali i Comuni dovranno provvedere a dotare strade, parchi e luoghi d’aggregazione di appositi raccoglitori.

Con la nuova legge, gli animali non sono più beni pignorabili da Equitalia, quelli d’affezione o da compagnia del debitore, sia quelli impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli. I cittadini potrebbero essere chiamati a portare indietro le bottiglie di acqua e birra. Torna infatti, in via sperimentale e su base volontaria, il “vuoto a rendere” in bar, alberghi e ristoranti, che potranno decidere di applicare una cauzione al momento dell’acquisto restituendo i soldi se la persona torna a consegnare il contenitore vuoto. Sul fronte dei rifiuti i primi responsabili saranno ovviamente i Comuni.

La nuova ecotassa sulle discariche premia le città più virtuose e penalizza quelle che non raggiungono gli obiettivi minimi di raccolta differenziata, con possibili conseguenze positive o negative per la tassa sui rifiuti. Il Collegato mette poi sul piatto 35 milioni di euro per progetti di mobilità sostenibile. Potrebbero quindi spuntare in città iniziative di car-pooling, car-sharing, bike-pooling, bike-sharing e piedibus, che negli ultimi tre casi, oltre a ridurre lo smog, contrastano la vita sedentaria. Chi deciderà di andare al lavoro in bici, nell’eventualità di un incidente sarà coperto dall’assicurazione Inail. Gli italiani che vogliono essere ecosostenibili avranno un nuovo strumento, il “Made Green in Italy”. Si tratta di un marchio, volontario, per comunicare l’impronta ambientale dei prodotti nostrani. I consumatori potranno scegliere di privilegiare il “chilometro zero” certificato di frutta e verdura, o le produzioni industriali a basso impatto.