Multe record a Milano: 7 al minuto. “Soprattutto contro sosta selvaggia”

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Ottobre 2016 - 16:08 OLTRE 6 MESI FA
Multe record a Milano: 7 al minuto. "Soprattutto contro sosta selvaggia"

Multe record a Milano: 7 al minuto. “Soprattutto contro sosta selvaggia”

MILANO – Sette multe al minuto: è il record di Milano, presentato martedì 4 ottobre alla festa in Duomo per celebrare il 156esimo anniversario della fondazione della Polizia locale.

In particolare le violazioni contestate dagli agenti per infrazioni del codice della strada sono state tre milioni e 635.790 nel periodo che va da ottobre 2015 a settembre 2016, un numero di poco superiore rispetto alle tre milioni e 380.000 sanzioni inflitte nello stesso periodo dell’anno precedente. Ma il sindaco, Beppe Sala, ci tiene a precisare: “Non credo che il Comune di Milano voglia speculare sul fatto di avere quanti più possibili introiti dalle multe”.

Del resto i dati parlano anche di un calo di incidenti e di vittime nel 2016: -31% di morti e -21% di feriti. Nel 2015, sono stati 28 i casi di omissione di soccorso e fuga in casi di sinistri: il 90% sono stati risolti con la denuncia all’autorità giudiziaria.

Per quanto riguarda le multe, i più sanzionati sono gli automobilisti che lasciano la macchina in seconda fila, creando ingorghi in una città già abbastanza sottosopra per i cantieri della metro 4. Ma anche alle vetture parcheggiate sui posti per i disabili, sulle strisce pedonali e davanti ai portoni. Meno verbali, invece, grazie agli autovelox, con l’eccezione degli impianti di Famagosta e Palmanova, dove si registra un incremento. Ma, sottolinea l’assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza, “la stretta sulla doppia fila e sulle soste che creano problema è necessaria, soprattutto in una situazione critica per i cantieri come quella che Milano sta vivendo”.

Più multe sono arrivate anche ad alcuni dei tanti automobilisti che stanno con il telefonino in mano mentre guidano. Ed è stata anche aumentata l’azione degli agenti in moto, che possono affiancarsi ai conducenti intenti ad inviare messaggini sotto il volante.