Napoli: fedeli chiedono certificato al parroco per avere lo sconto sull’assicurazione dell’auto

Pubblicato il 10 Dicembre 2010 - 20:38 OLTRE 6 MESI FA

Alcuni fedeli chiedono al parroco di attestare con un certificato la loro confessione cattolica e la frequenza assidua nelle celebrazioni eucaristiche. Motivo? Secondo l’agenzia assicurativa cui si sono rivolti l’attestato di “buona condotta cristiana” serviva ad ottenere uno sconto sull’ assicurazione dell’ auto di 400 euro.

L’episodio, reso noto oggi 10 dicembre dal quotidiano ”Il Mattino”, è avvenuto a San Giovanni a Teduccio, un quartiere periferico e popoloso nella zona Est di Napoli. Qui padre Orlando Esposito, parroco della Chiesa di Santa Maria del Soccorso sul centralissimo corso San Giovanni, lo scorso 8 dicembre in occasione della festa dell’ Immacolata, ha denunciato dall’altare la prassi insolita che si trascina da diversi mesi. ”Già sei o sette fedeli della mia parrocchia, tra l’altro indigenti, si sono presentati da me dicendo che un’ agenzia assicurativa prometteva 400 euro di sconto dimostrando con un certificato rilasciato da parroci di essere buoni cattolici” racconta all’Ansa padre Orlando Esposito, che ha messo in guardia i suoi fedeli.

Al momento resta il mistero sull’ identità e la sede dell’agenzia assicurativa e il sospetto che si possa trattare di una truffa, alimentata dal passaparola, è molto forte. ”Io non ho voluto rilasciare alcun certificato”. Sembra che i fedeli si siano convinti ma un ultimo richiedente si è ribellato: ”Al mio rifiuto ha inveito e se ne è andato via infuriato – racconta Esposito – Non so, qualche altro parroco della zona forse in buona fede ha firmato ma io non ho voluto farlo”.

Sull’episodio non ci sono ancora denunce alle forze dell’ ordine ma il fenomeno potrebbe dilagare e interessare anche i comuni limitrofi del Vesuviano. ”Ho anche spiegato ai fedeli – prosegue Esposito – che neanche noi parroci abbiamo sconti su assicurazioni e non esiste alcuna convenzione di questo tipo con compagnie assicurative”. E questa mattina il parroco si è  recato dal cardinale Crescenzio Sepe mettendolo al corrente dell’episodio.