‘Ndrangheta in Lombardia: si dimette assessore al commercio di Pavia

Pubblicato il 16 Luglio 2010 - 17:17 OLTRE 6 MESI FA

Pietro Trivi, assessore al commercio del comune di Pavia, indagato nell’ambito dell’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Lombardia e nel pavese, si è dimesso dal suo incarico.

Trivi, esponente del Pdl, è accusato di corruzione elettorale: avrebbe pagato duemila euro per garantirsi un pacchetto di voti alle elezioni comunali del 2009.

Subito dopo l’apertura dell’inchiesta Trivi si era sospeso dall’incarico, conservando però il posto in Giunta. Venerdì la decisione di dimettersi. Trivi l’ha giustificata con la volontà di avere tutto il tempo disponibile per dedicarsi alla sua difesa personale: ”Dimostrerò – ha dichiarato – di essere estraneo a questa storia”.

Le dimissioni di Trivi arrivano poche ore dopo quelle del sindaco di Borgarelllo (Pavia), Giovanni Valdes, coinvolto anche lui nell’inchiesta degli affari illeciti condotti dalla ‘ndrangheta in Lombardia ed in provincia di Pavia. Secondo gli investigatori, Valdes (esponente del Pdl) si sarebbe accordato per un appalto nel suo paese con Carlo Chiriaco, l’ex direttore della Asl di Pavia accusato di essere il referente della ‘ndrangheta in provincia.