Noemi Durini, i testimoni incastrano Lucio: “Minacciò di ammazzarla”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Settembre 2017 - 13:34 OLTRE 6 MESI FA
Noemi Durini, i testimoni incastrano Lucio: "Minacciò di ammazzarla"

Noemi Durini, i testimoni incastrano Lucio: “Minacciò di ammazzarla” (foto Ansa)

SPECCHIA – Sarebbero stati dei testimoni a incastrare Lucio, il ragazzo di 17 anni che si è accusato per aver ucciso Noemi Durini, la fidanzata di 16 anni, a Specchia (in Salento). Alcune persone del paese lo avrebbero sentito mentre minacciava di morte la ragazza nei giorni precedenti alla scomparsa.

Scrive Erasmo Marinazzo su Il Mattino:

Sono riportata, fra le altre, le testimonianze di due amici del fidanzato: «Se mi lasci ti ammazzo», avrebbe urlato durante un litigio avvenuto a giugno. E l’altro amico ha riferito che L.M. la sera del 2 settembre, a poche ore dalla scomparsa della ragazza, urlò fra i pianti davanti ad un bar di Montesardo che si sarebbe ammazzato o avrebbe ucciso Noemi. Apostrofandola con una appellativo di donna da marciapiede.

Intanto si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Lucio. Lo ha detto l’avvocato Luigi Rella all’uscita della Comunità protetta dove si trova il ragazzo. Lucio, ha sostenuto il legale, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere in quanto aveva già fornito la sua versione dei fatti. “E’ un momento molto difficile, Lucio è molto pentito e molto segnato, non sta bene”, ha detto l’avvocato ribadendo che sostanzialmente Lucio continua a ripetere la sua versione. Gli avvocati del ragazzo si sono opposti alla convalida del fermo sostenendo “che non ci sono i presupposti del pericolo di fuga” e hanno annunciato che chiederanno una perizia psichiatrica per stabilire se il giovane è in grado di intendere e volere.

Sarà conferito con ogni probabilità martedì mattina al medico legale Roberto Vaglio l’incarico per l’ autopsia di Noemi Durini. Resta ancora incerta la data dei funerali che potrebbero svolgersi il giorno dopo. Il Comune di Specchia ha confermato la volontà di pagare le esequie mettendo a disposizione della famiglia per la tumulazione un’area verde del cimitero dove si trova una statua in bronzo realizzata da un artista locale, che riproduce Gesù con le mani alzate verso il cielo. L’intento é quello di creare un piccolo giardino con un monumento lapideo da intitolare alla ragazza. La famiglia della sedicenne ha dato l’assenso chiedendo però che i funerali non si trasformino in uno show.