Olbia, lampadario si stacca da soffitto e piomba su banco a scuola

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2015 - 21:47 OLTRE 6 MESI FA
Olbia, lampadario si stacca da soffitto e piomba su banco a scuola

Olbia, lampadario si stacca da soffitto e piomba su banco a scuola

OLBIA – Ancora un crollo in un’aula scolastica il giorno dopo Ostuni. E’ successo martedì pomeriggio nella scuola elementare “Maria Rocca” di Olbia: una plafoniera si è sganciata dal soffitto ed è piombata su un banco vuoto, trascinando con sé anche una seconda lampada. Si tratta della stessa scuola, ora dichiarata inagibile, colpita dall’alluvione del novembre 2013, con gli alunni che riuscirono miracolosamente a salvarsi dalla forza distruttrice dell’acqua.

L’incidente è avvenuto poco dopo le 16 nell’ex ospizio di via Perugia, che da alcuni mesi ospita l’Istituto Comprensivo dell’ex scuola Maria Rocca. Al momento dell’incidente in classe c’erano una quindicina di bambini (su 22) che si stavano preparando a uscire per far rientro a casa.

La dirigente scolastica Franca Fara, racconta:

 

“Siamo stati fortunati. Alcuni ragazzi, che rientrano a casa con lo scuolabus, erano già andati via e la plafoniera è caduta su uno dei banchi liberi, senza ferire nessuno dei nostri piccoli”.

Lo scorso anno il Comune aveva stanziato 600 mila euro per rimettere a nuovo i locali per ospitare gli studenti della scuola costruita su un canale tombato. Una collocazione provvisoria in attesa che venisse costruita la nuova scuola in via Vicenza. Sono otto le classi delle elementari, per un totale di 160 bambini, che da gennaio sono state trasferite nel palazzo dei Salesiani. Gli 80 bimbi della materna, invece, si trovano nella stessa struttura, ma in un’altra ala, già dallo scorso settembre.

I vigili del fuoco intervenuti sul posto ne hanno dichiarato l’inagibilità, e la scuola elementare domani e giovedì rimarrà chiusa.

L’assessore all’Istruzione del Comune di Olbia, Giovanni Antonio Orunesu, ha detot:

 

“L’Amministrazione comunale si è attivata immediatamente per appurare quanto accaduto e mettere in sicurezza la struttura”.