Operaio senza lavoro si suicida, manifesti della famiglia: “Colpa dello Stato”

Pubblicato il 2 Maggio 2013 - 22:38| Aggiornato il 6 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

SALERNO – ”Da parte della famiglia Carrano: tutto questo a causa dello Stato. Grazie”. Il manifesto della famiglia di Nicola Carrano, operaio di 62 che si è impiccato ad Albanella (Salerno), raccontano il pensiero dei familiari dei senza lavoro. 

Carrano era rimasto disoccupato da circa un anno. Giovedì 2 maggio ha legato un cappio alla soffitta della propria casa a Matinelle di Albanella e si è ucciso. Era stato licenziato dalla ditta di calcestruzzi in cui aveva lavorato diversi anni, poi fallita. Da allora non era più riuscito a trovare lavoro. 

Prima di suicidarsi ha lasciato una lettera per spiegare i motivi del gesto, legandolo alla perdita del lavoro. Ora, dopo la morte del loro caro e quella lettera, la famiglia se la prende con lo Stato.