Oscar Borsato (Pd), insultato: “Handicappati: ruspe e forni anche per voi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Agosto 2015 - 17:23 OLTRE 6 MESI FA
Oscar Borsato (Pd), insultato: "Handicappati: ruspe e forni anche per voi"

Oscar Borsato (Foto da Facebook)

VILLORBA (TREVISO) – “Handicappati: ruspe e i forni anche per voi”: è l’insulto, tradotto dal dialetto, indirizzato da quattro giovani trevigiani a Oscar Borsato, responsabile dell’urbanistica nella giunta provinciale del Pd, 38 anni e da 18 in sedia a rotelle per un incidente.

Martedì sera Borsato stava per finire un giro sul Montello sulla sua handbike quando è stato affiancato dall’auto dei quattro ragazzi, che hanno abbassato i finestrini e lo hanno insultato.

Racconta il Gazzettino:

“Purtroppo non è la prima volta che il 38enne finisce nel mirino di gruppi di idioti. Ma domenica le parole sono state particolarmente pesanti. Il riferimento ai forni dei campi di concentramento, in primis. Seguito dall’immagine della ruspa resa famosa dal leader della Lega, Matteo Salvini.

Borsato non sporgerà denuncia contro ignoti. «Farei solo perdere tempo agli inquirenti», spiega. Ma davanti a fatti del genere non ha alcuna intenzione di starsene zitto. «Ragazzi trevigiani della gioventù fascisto-salviniana che crescono – è il suo amaro commento – questo è il risultato che nasce dall’ignorare certi comportamenti e dal farli passare come “normali”. Attenzione, però, la mamma dei deficienti è sempre incinta: si sta poco a passare dalle parole ai fatti».

Ieri ha raccontato l’accaduto sulla sua pagina Facebook. Immediatamente sono piovuti messaggi di solidarietà. Anche da parte di alcuni esponenti della Lega, tra cui Marco Serena, sindaco di Villorba. «So bene che la responsabilità è individuale – spiega Borsato – ma la solidarietà è inutile quando poi si va in piazza con le ruspe e si fomenta l’odio». «Non sto dicendo che tutti i leghisti sono così – mette in chiaro – ma che la comunicazione di certi politici della Lega porta a comportamenti beceri e che soprattutto rischia di far perdere la distinzione tra slogan e fatti reali. Ripeto: si sta poco a passare dalle parole ai fatti».”.