Ovetti Kinder, inchiesta Sun: bambini di 6 anni lavorano per 26 cent

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Novembre 2016 - 14:31 OLTRE 6 MESI FA
Ovetti Kinder, inchiesta Sun: bambini di 6 anni lavorano per 26 cent

Ovetti Kinder, inchiesta Sun: bambini di 6 anni lavorano per 26 cent

ROMA – Bambini usati per confezionare le sorprese dell’ovetto Kinder e pagati 26 centesimi di euro l’ora. E’ l’accusa, pesante, rivolta da un’inchiesta del Sun e che fornisce un grattacapo alla Ferrero, proprietaria degli ovetti Kinder sorpresa. Nick Parker, corrispondente dalla Romania, ha visto da vicino le condizioni di lavoro nelle fabbriche romene dalle quali escono migliaia di ovetti ogni giorno.

Bambini di 6 anni prendono 26 centesimi di euro all’ora lavorando come schiavi per fare i giocattoli del Kinder Sorpresa. Sono in famiglie che lavorano duramente 13 ore al giorno nelle loro case in Romania. Christian Juri, i cui figli Patrick e Hannah lo aiutano ad assemblare i giocattoli, insiste: “È schiavismo”.

Un informatore interno dice al giornalista:

“I clienti si aspettano che i prodotti inseriti nel cioccolato per bambini siano fatti in condizione igieniche adeguate e controllate. Ma molti di essi sono assemblati nelle case della gente che ci lavora, dove i controlli di qualità sono in effetti impossibili”.

Vengono pagati 20 Lei rumeni – all’incirca 3,80 sterline – per ogni 1000 uova completate, che consegnano a una fabbrica a Carei, vicino il confine con l’Ungheria. Timea spiega: “So che la paga è terribile, ma non ho alcuna scelta. Dobbiamo guadagnare per mangiare e prenderci cura dei nostri figli”.

La Ferrero non ha una diretta responsabilità: l’assemblaggio delle sorprese degli ovetti è infatti subappaltato a una ditta romena, la Prolegis che non ha voluto rispondere alle domande di Parker.

“Se i boss della Ferrero sapessero cosa sta succedendo in Romania – dice l’informatore -, probabilmente avrebbero un attacco di cuore. Probabilmente Ferrero non sa per cosa pagano e gli intermediari stanno facendo uno sterminio di persone trattate come schiavi”.