P3: l’Anm di Milano chiede a Marra di fare “un passo indietro”

Pubblicato il 28 Settembre 2010 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA

L’Associazione nazionale magistrati di Milano chiede con un documento al presidente della Corte d’Appello, Alfonso Marra, di fare un passo indietro ed esprime ”un forte disagio” per la vicenda che lo ha coinvolto. La giunta, che si è riunita martedì 28 settembre al Palazzo di Giustizia, ha richiamato il documento dell’Anm nazionale dello scorso 14 luglio.

Nel documento deliberato dopo una discussione di circa un paio d’ore al termine di un’assemblea a cui hanno partecipato circa 200 tra pm e giudici, si legge che i magistrati, ”oltre a esprimere il loro forte disagio per la vicenda che ha coinvolto il vertice della Corte d’appello ribadiscono la centralità della questione morale”.

Inoltre è  stata richiamata e confermata la validità e il vincolo delle norme del codice deontologico in particolare laddove si prevede che (articoli 8 e 10) ”il magistrato… evita qualsiasi coinvolgimento in centri di potere partitici o affaristici che possano condizionare l’esercizio delle sue funzioni o comunque appannarne l’immagine” e ”il magistrato che aspiri a promozioni, a trasferimenti, ad assegnazioni di sede e a incarichi di ogni natura non si adopera al fine di influire impropriamente sulla relativa decisione ne’ accetta che altri lo facciano in suo favore”.

Nei confronti di Alfonso Marra, il cui nome è comparso nelle telefonate intercettate nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta P3, e’ stato infatti avviato da Palazzo dei Marescialli un procedimento amministrativo per l’eventuale trasferimento per incompatibilita’ ambientale.