Inchiesta P3: Carboni verrà trasferito in un centro clinico, lo ha deciso il Gip

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 15:03 OLTRE 6 MESI FA

Flavio Carboni

Il gip del tribunale di Roma, Giovanni De Donato, ha disposto il trasferimento presso un centro diagnostico-terapeutico protetto per l’imprenditore Flavio Carboni, 78 anni, arrestato l’8 luglio scorso nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta P3.

Il gip ha detto no alla revoca (o alla modifica) della misura cautelare in carcere. Il centro dovrà essere individuato dall’amministrazione penitenziaria. Carboni è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla violazione della Legge Anselmi sulle società segrete assieme all’imprenditore campano Arcangelo Martino e al geometra-giudice tributario Pasquale Lombardi.

Nel respingere un’istanza di scarcerazione sollecitata dagli avvocati dell’imprenditore, Renato Borzone e Anselmo De Cataldo, il giudice riconosce che le condizioni di salute di Carboni sono a rischio (”esiste una severa cardiopatia ischemica multivasale”) e che l’età del detenuto è piuttosto avanzata. Secondo il magistrato al momento, non c’è alcuna incompatibilità con il regime carcerario ma saranno decisivi i prossimi accertamenti medici.