Padova: semi scambiati per la fecondazione artificale, chiesto maxirisarcimento

Pubblicato il 2 Aprile 2010 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA

Per uno scambio di provette durante la fecondazione artificiale, le hanno impiantato il seme di uno sconosciuto anziché quello del marito. Un errore per il quale la donna chiede all’Asl di Padova mezzo milione di euro di risarcimento. Per interrompere l’eventuale gravidanza, aveva infatti dovuto ricorrere alla pillola del giorno ed era caduta in depressione.

È successo nel settembre 2009 all’ospedale di Padova, nella divisione di Ostetricia e Ginecologia, che aveva segnalato l’errore poche ore dopo l’inseminazione. Lo scambio di provette – riferisce il Corriere del Veneto – era avvenuto dopo che la donna e il marito erano rimasti in coda assieme a un’altra coppia in attesa dell’inseminazione.

In entrambi i casi, la segreteria aveva fornito un numero. Giunto il suo turno, la donna aveva atteso l’arrivo di una biologa con la provetta, quindi era stata sottoposta all’intervento: qualche ora dopo, la telefonata dall’ospedale e l’ammissione dell’errore. La richiesta di risarcimento è di 445mila euro, di cui 209mila per danno biologico.