Padre di due figli piccoli si uccide con una motosega

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2017 - 05:30 OLTRE 6 MESI FA

SAN TOMASO (BELLUNO) – Piccolo artigiano sposato e padre di due figli piccoli si uccide sgozzandosi con una motosega. Sono ancora ignoti i motivi che hanno spinto un uomo di 44 anni di Agorgo (Belluno), residente con la famiglia a San Tomaso, a farla finita, e per di più in questo modo cruento.

Il drammatico suicidio è avvenuto la sera di venerdì 17 febbraio, ma il corpo dell’uomo è stato ritrovato solo sabato mattina, dopo che la moglie aveva dato l’allarme. La donna, infatti, la sera prima non si era preoccupata: spesso il marito faceva tardi per lavoro. Si è accorta della sua assenza soltanto la mattina dopo. Ha subito lanciato l’allarme. Ma quando i carabinieri hanno trovato il corpo dell’uomo non c’era pià nulla da fare.

L’artigiano aveva parcheggiato il furgone sotto il viadotto della vecchia strada che collega Cencenighe a San Tomaso, spiega Loredana Marsiglia sul Gazzettino. 

A terra il corpo dell’uomo e poco distante la sconvolgente arma utilizzata per mettere fine alla sua evidentemente profonda disperazione. (…) Massimo il riserbo degli inquirenti che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto al fine di accertare che in questa drammatica vicenda non vi possano essere altre responsabilità, oltre quella della lucida volontà di farla finita e di farlo nel modo più cruento e sconvolgente, quasi a voler gridare quanto evidentemente si portava dentro.

Una storia che ha fatto rapidamente il giro della vallata, choccando tutti, anche chi non lo conosceva. Nessuno se la sente di parlare. Come se sulla vicenda fosse calato un macigno che toglie parole e fiato. La famiglia del 44enne è molto conosciuta nella vallata agordina per essere gestore di un’attività commerciale.