Palais Lumiere di Pierre Cardin non si farà più a Marghera

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Giugno 2013 - 20:19 OLTRE 6 MESI FA
Palais Lumiere di Pierre Cardin non si farà più a Marghera

(Foto LaPresse)

PARIGI – Il Palais Lumiere di Pierre Cardin non si farà a Marghera: lo ha annunciato l’ingegnere Rodrigo Basilicati, nipote dello stilista italo-francese, amministratore delegato della società Concept Creatif Pierre Cardin Spa, che ha realizzato il progetto molto contestato di una torre alta oltre 300 metri nei pressi di Venezia.

”Abbiamo dovuto recedere dalla Bozza di Accordo di Programma del 21 dicembre 2012 sottoscritta con le Autorità locali per la realizzazione a Marghera del Palais Lumiere – spiega Basilicati – La scelta si è resa inevitabile dopo che, a oltre due anni e mezzo dalla presentazione dell’iniziativa, non è stato possibile concludere la procedura con l’approvazione formale di un accordo con tutte le amministrazioni pubbliche coinvolte”.

Per Basilicati sono aumentati col tempo gli ostacoli procedurali, ”fino alla recente presa di posizione del Ministero dei beni culturali circa la presunta esistenza in zona di un vincolo paesaggistico finora mai fatto valere nè applicato a tutti coloro che hanno edificato nella zona”.

Il nipote di Cardin lamenta che nel frattempo sono scaduti i termini massimi di efficacia dei contratti già conclusi per avere la disponibilità delle aree necessarie e sufficienti per la conclusione dell’iter amministrativo.

”Abbiamo già investito nel territorio somme ingentissime per realizzare un sogno e contribuire così alla rigenerazione di Marghera – prosegue Basilicati – a tutt’oggi non si sono verificate le condizioni minime di certezza di consensi e tempi per proseguire l’attività e continuare a investire le somme ancora più cospicue richiesteci da ogni parte sia per le aree che per le procedure”.

E conclude: ”A questo punto non ci resta che augurare alle amministrazioni locali e ai proprietari delle aree di riuscire presto a riqualificare Marghera anche senza l’apporto del nostro entusiasmo”.