Palazzina Torre Annunziata: il B&B fantasma, l’ombra dei clan e il silenzio dell’architetto

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Luglio 2017 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA
Palazzina Torre Annunziata: il B&B fantasma, l'ombra dei clan e il silenzio dell'architetto

Palazzina Torre Annunziata: il B&B fantasma, l’ombra dei clan e il silenzio dell’architetto

TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI) – ”Un B&B occulto dietro il crollo. Torre Annunziata, la pista dei lavori di ristrutturazione all’ombra dei clan”. E’ il titolo in prima pagina del quotidiano Il Mattino sul crollo dell’edificio che ha provocato otto morti, dei quali due bambini. In un lungo servizio, il quotidiano ricostruisce la storia dell’edificio, le procedure amministrative in relazione ai lavori in corso, alcuni passaggi proprietari, con particolare attenzione al secondo piano, non crollato, così come il primo. ”Lavori avviati da circa due mesi al secondo piano che negli ultimi tre giorni prima della tragedia si sono fatti più intensi” scrive il giornale.

Appartamento ”venduto ad una famiglia nota in città per più motivi che, secondo più di una voce che ricorre nella cittadina vesuviana, aveva intenzione di farne un B&B”. Scrive il quotidiano: ”Dopo la presentazione della Scia al Comune, i lavori sarebbero partiti di gran lena, anche con martelli pneumatici. Ma come mai l’architetto Giacomo Cuccurullo, proprietario dell’attico all’ultimo piano ed esperto dipendente dell’Ufficio tecnico del Comune, non ha mai avuto sospetti su interventi che avrebbero potuto intaccare l’equilibrio del palazzo in tufo che abitava da una decina d’anni con la famiglia?”.

Lavori, secondo Il Mattino, ”eseguiti da una ditta su cui gli inquirenti hanno intenzione di verificare sospetti di eventuali legami indiretti con clan torresi. Dice Giosuè Starita, e sindaco di Torre Annunziata per 10 anni e avvocato: ‘C’è chi ipotizza contatti sospetti dell’impresa che effettuava i lavori al secondo piano. Elementi che potranno verificare con certezza solo gli inquirenti”. Starita sospetta anche ”la manomissione di ‘una putrella’ nei lavori al secondo piano. Il silenzio di Cuccurullo? Starita avanza un sospetto: ‘E se qualcuno gli avesse fatto capire che doveva farsi i fatti suoi e starsene tranquillo?”, conclude il servizio del quotidiano.