Palermo, “bimbo diventato sordo per le botte”: genitori condannati per tentato omicidio

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2017 - 14:59 OLTRE 6 MESI FA
Palermo, “bimbo diventato sordo per le botte”: genitori condannati per tentato omicidio

Palermo, “bimbo diventato sordo per le botte”: genitori condannati per tentato omicidio

PALERMO – Sono stati condannati rispettivamente a dieci anni e a quattro anni e otto mesi per tentato omicidio i genitori del neonato che, il giorno di Ferragosto del 2013, venne portato d’urgenza all’Ospedale dei Bambini di Palermo con fratture multiple al cranio, alle braccia, alla clavicola.

La coppia disse che il loro bimbo era rimasto ferito cadendo mentre tentava di gattonare. Ma i medici sostennero subito che il piccolo fosse stato picchiato. E la perizia disposta dal giudice per l’udienza preliminare diede ragione ai medici.

Secondo i consulenti le lesioni, che hanno determinato la sordità del bambino e difetti di vista, hanno una genesi traumatica, etero indotta e violenta. Di diverso avviso gli esami dei periti della difesa secondo i quali le lesioni sarebbero dovute soprattutto a traumi del parto. Proprio sulle perizie si giocava gran parte del processo ai genitori del piccolo, che hanno scelto il rito abbreviato.

Il pubblico ministero aveva chiesto 8 anni per il padre e 4 e 8 mesi per la madre. Il gup ha invece aumentato le pene.