Sub morti a Palinuro: un cambio di percorso dietro la tragedia?

Pubblicato il 1 Luglio 2012 - 19:20 OLTRE 6 MESI FA

CENTOLA-PALINURO (SALERNO), 1 LUG – Ci sarebbero delle responsabilità da chiarire con un’inchiesta dietro la tragica morte di Susy Cavaccini, Andrea Pedroni, Douglas Rizzo e Panaghiotis Telios, i quattro subacquei morti intrappolati nella bella e maledetta Grotta del Sangue di Palinuro (Salerno). Il giorno dopo la tragedia, inquirenti ed esperti provano a ricostruire i fatti, e a capire cosa sia successo. Dagli interrogatori dei quattro superstiti, usciti miracolosamente illesi dal ventre della Grotta del Sangue, è emerso che, per motivi ancora oscuri, il gruppo di otto persone immersosi nella grotta ha scelto di seguire un percorso ”alternativo” a quello consueto. Chi e perché abbia preso questa decisione è al vaglio degli inquirenti, il sostituto procuratore della procura di Vallo della Lucania Renato Martuscelli, titolare delle indagini, e gli uomini della Capitaneria di Porto di Palinuro, diretta dal tenente di vascello Massimo Ruggiero.

Una scelta che potrebbe essersi rivelata fatale. Gli otto escursionisti, infatti, si sono ritrovati in uno stretto budello di roccia, al buio totale a causa del fango che si è sollevato copioso al loro passaggio. Quattro di loro, a tentoni, sono riusciti a tornare indietro, mettendosi in salvo, mentre per gli altri quattro non c’è stato niente da fare. Rimasti prigionieri nel cunicolo, hanno dovuto affrontare una fine atroce. Intanto gli esami esterni effettuati stamani dal medico legale, il dottor Adamo Maiese, sui corpi dei quattro subacquei hanno confermato nell’annegamento la causa del decesso. Le salme degli sfortunati escursionisti saranno restituite ai parenti lunedì mattina per rendere possibili i funerali. Non c’è stato bisogno dell’autopsia per chiarire le cause del decesso. Una morte atroce resa ancora più drammatica dal disperato tentativo di risalita quando ormai scarseggiava la scorta di ossigeno nelle bombole.

A Palinuro è una intera comunità a interrogarsi, senza darsi risposte convincenti. ”La Grotta del Sangue è una delle grotte più battute e meno pericolose – spiega il sindaco di Centola-Palinuro Carmelo Stanziola -. Fatalità, errore di sottovalutazione? Non lo sappiamo, certo è che questa sciagura ci ha sconvolti”. Annullata dall’amministrazione comunale la festa in programma in occasione della finale degli Europei di calcio, il sindaco ha annunciato una giornata di lutto cittadino che si svolgerà in coincidenza con i funerali dei quattro sub.

Intanto, da sabato sera parenti e amici degli sfortunati sommozzatori deceduti si sono ritrovati a Palinuro, provenienti da Roma, Salerno e Reggio Calabria. Dopo aver atteso per ore notizie al porticciolo di Palinuro, assistiti da una equipe di sanitari dell’Asl di Salerno, a sera tarda hanno fatto rientro negli alberghi. ”Siamo pronti a sostenere in ogni modo le famiglie dei quattro sub – ha concluso Stanziola – e ospiteremo i parenti delle vittime a nostre spese”.