Palio di Asti, fantino Jonatan Bartoletti indagato per la morte del suo cavallo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Marzo 2014 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA
Palio di Asti, fantino Jonatan Bartoletti indagato per la morte del cavallo

Il fantino Jonatan Bartoletti a terra, vicino al suo cavallo (Foto Lapresse)

ASTI – Palio di Asti, il fantino Jonatan Bartoletti detto “Scompiglio” è indagato per maltrattamenti al suo cavallo, Mamuthones. L’animale, riferisce Sarah Martinenghi su Repubblica, per le frustate era partito in anticipo, era inciampato ed era morto, sbattendo la testa sul terreno. 

Bartoletti era già stato squalificato dieci anni dal Palio, una condanna record. Adesso dovrà anche affrontare un processo penale.

Ricorda Repubblica: Bartolotti

“ad Asti aveva commesso un tragico errore: frustando il cavallo Mamuthones lo aveva fatto partire prima del tempo. Ora è accusato di maltrattamenti aggravati dal decesso dell’animale per quelle “energiche nerbate” inflitte al cavallo prima che cadesse e morisse, il 15 settembre scorso, durante le prove del Palio”.

Per il sostituto procuratore, la partenza sbagliata è così grave da essere paragonata a chi si mette alla guida ubriaco al volante e accetta il rischio di provocare un incidente.

Il fantino si è sempre difeso, sostenendo che si è trattato di un incidente indipendente dalla sua volontà.

Ma, sottolinea Repubblica,

Ma contro Bartoletti, all’indomani dell’incidente, in procura erano arrivate quattro denunce, dell’Aidaa (associazione italiana difesa animali ed ambiente), della Lav (Lega antivivisezione), dell’Oipa (Organizzazione Internazionale per la Protezione Animali) e dell’Enpa (Ente nazionale protezioni Animali). E una relazione del servizio veterinario dell’Asl di Asti spiegava così l’accaduto: “Dall’esame dei filmati e delle foto emerge chiaramente la responsabilità del fantino che ha spronato il cavallo con violente frustate “quando la mossa non era ancora matura”, come si usa dire nell’ambiente del palio, cioè quando ancora almeno 4 cavalli su 7 non erano allineati al canapo ma erano arretrati. L’animale era tranquillo al suo posto, immediatamente dopo essere stato spronato in modo violento, ha reagito seguendo la sua natura, iniziando lo slancio della corsa senza poter vedere l’ostacolo del canapo ancora alto (aveva anche il para-ombre sul naso usato proprio per impedirgli di guardare in basso). Durante la caduta il fantino ha continuato a tirare le briglia, facendo ruotare il collo dell’animale su cui si sono scaricati tutti i suoi 500 chili di peso, con la conseguente frattura delle vertebre”.