Paolo Pietropaolo: Ho fatto cazzata, Carla Ilenia mi tradiva

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2016 - 16:28 OLTRE 6 MESI FA
Carla Ilenia Caiazzo e Paolo Pietropaolo (foto Facebook)

Carla Ilenia Caiazzo e Paolo Pietropaolo (foto Facebook)

NAPOLI – Ha dato fuoco a lei e alla sua piccola che doveva ancora nascere perché, come ha confessato ai carabinieri, credeva di essere stato tradito. La donna, Carla Ilenia Caiazzo– con il 40% di ustioni sul corpo dopo che l’uomo l’ha cosparsa di alcol e le ha dato fuoco – ora lotta per sopravvivere. La piccola Giulia Pia, nata con parto cesareo, salvata dai medici e che ora -venuta alla luce dopo sole 34 settimane di gestazione – sembra essere in buone condizioni di salute. Paolo Pietropaolo è invece in carcere con l’accusa di tentato omicidio.

“Ho fatto una cazzata, lei mi tradiva” ha confessato ai carabinieri Paolo Pietropaolo, 40anni e una vita agiata fatta di eccessi e beni di famiglia amministrati, “orgoglioso di essere un disadattato di questa società, vuol dire che non mi sono mai piegato agli schemi, a non essere mai sceso a compromessi” come scriveva su Facebook, si è “giustificato” per aver cercato di uccidere la sua compagna, Carla Ilenia Caiazzo.

“Ho visto che lui la riempiva di pugni. Sono intervenuto per cercare di salvarla e l’ho spinto verso un muro”. Così, in lacrime, Gennaro Tassieri, un vicino, racconta come ha cercato di salvare la donna da Paolo Pietrapolo. “Carla mi ringraziava: ‘Ci hai salvati’ mi diceva riferendosi al fatto che aspettava un figlio. Poi però lui è andato a prendere una bottiglia dalla macchina, dall’odore ho capito che era alcol. Ho cercato di prenderla ma non ci sono riuscito e poi ho visto lei tra le fiamme”.

A Pozzuoli, intanto, per martedì sera è stata indetta una fiaccolata per la donna e per tutte le “vittime di vigliaccheria violenta”. Il corteo, che è stato organizzato su Facebook, partirà alle 21 da Piazza A Mare, si legge sulla pagina “Sei di Pozzuoli se…”, proseguirà per il canalone e terminerà nella piazza storica di Pozzuoli. “Basterà munirsi di candela e che la luce della stessa sia l’unione dei nostri cuori in preghiera di chi è vittima della mancanza di rispetto alla vita altrui e alla vita in se stessa – scrivono gli organizzatori sul social -. Sarà una simbolica fiaccolata ‘silenziosa’ in segno di solidarietà verso la nostra concittadina Carla e tutte quelle donne vittime di vigliaccheria violenta! La fiaccolata sarà momento di riflessione e condivisione, alla quale sono invitate a partecipare le persone che vogliono dire basta a questi atti di violenza assurda”.