Pasquale Maietta (FdI), telefonate con parenti di Casamonica

Pasquale Maietta

ROMA – Il tesoriere di Fratelli d’Italia alla Camera, Pasquale Maietta, è stato intercettato in una telefonata con un membro del clan Di Silvio, famiglia di origine sinti imparentata con i Casamonica. Secondo quanto scrive Andrea Palladino sul Fatto Quotidiano, Maietta, che è anche presidente del Latina Calcio, sarebbe anche indagato per minacce.

Scrive il Fatto Quotidiano:

“L’accusa riguarda l’intimidazione che Costantino “Cha Cha” Di Silvio avrebbe fatto a un ragazzo di Latina, su mandato del parlamentare di FdI.

Lo scorso novembre, dopo la divulgazione delle minacce al giudice Lucia Aielli, su Facebook era apparso un post che criticava, senza nominarlo, Maietta: “Un politico passeggiava con due noti esponenti della criminalità locale”, scriveva un ragazzo, osservando che tutta la città esprimeva solidarietà al giudice minacciato. Maietta non gradì quel riferimento alla sua amicizia – mai negata – con il capo clan “Cha Cha”, leader della tifoseria del Latina. “Senti ma quel ragazzotto l’hai rimmediato poi”, chiede in una telefonata intercettata Maietta a Di Silvio, dopo le intimidazioni mandate via cellulare. “Gli ho detto: ‘Stupidino, sono quel criminale’, e lui mi ha risposto ‘e quindi’, ed io gli ho scritto ‘e quindi sta tutto a posto, stai sereno’ (…) ma se lo prendo te lo giuro Pasqua’…”. La risposta di Maietta è immediata: “Me ne ha scritto un altro… un altro post”.

L’operazione della Squadra mobile di Latina, chiamata “Don’t touch”, ha portato, oltre agli arresti, al sequestro di 12 milioni di euro tra case e società riconducibili al gruppo criminale. L’inchiesta è nata un anno fa dopo la gambizzazione di un tabaccaio nel centro di Latina. Documentata la cessione di droga nella sede degli ultras del Latina e la preparazione, negli stessi locali, di spranghe per gli scontri, poi evitati, con altre tifoserie”.