Spara al creditore e si uccide: stava perdendo il bar per 8mila euro di debiti

Pubblicato il 20 Dicembre 2012 - 00:15 OLTRE 6 MESI FA
Foto Lapresse

TORINO – Giaveno (Torino), Patrizia Raviola aveva 8mila euro di debiti: allora prima ha sparato al suo creditore, poi si è uccisa. E’ la triste storia di una donna di 52 anni. Patrizia stava perdendo il suo bar, che stava per esserle pignorato per un debito di 8 mila euro.

Così, nel corso dell’asta giudiziaria, ha sparato con una pistola ad aria compressa al suo creditore, ferendolo in modo superficiale. Poi ha rivolto la stessa arma contro se stessa. Il proiettile le ha provocato diverse ferite interne e una emorragia che, nonostante l’intervento dei sanitari, l’ha uccisa dopo alcune ore di agonia. E’ accaduto a Giaveno, quasi 17 mila abitanti in Val Sangone.

All’origine della tragedia una violenta discussione con Saverino Giacone, 63 anni, l’uomo a cui doveva gli 8 mila euro. All’improvviso la donna ha estratto la pistola e gli ha sparato contro quattro colpi, colpendolo al braccio destro. Una volta realizzato quello che aveva fatto, e’ scappata via, di corsa, fino alla sua abitazione. Lì la donna, in preda al panico, ha deciso di farla finita e si e’ sparata nella pancia.

Inutile, per Patrizia Raviola, l’arrivo dei soccorsi e la corsa all’ospedale di Rivoli, da dove nel pomeriggio è stata poi trasferita all’ospedale Le Molinette di Torino mentre il creditore ferito veniva dimesso. Sottoposta ad intervento chirurgico per rimuovere il proiettile, è morta in serata.