Pescara: Maxim Chernysh uccide Arkadiusz Miksza e sua madre

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Gennaio 2016 - 08:50 OLTRE 6 MESI FA

PESCARA – Una lite forse per questioni di droga, si trasforma in una tragedia a Pescara, dove un ucraino di 26 anni, Maxim Chernysh, ha ucciso un polacco di 23 anni, Arkadiusz Miksza, e sua madre (54), che probabilmente ha cercato di prendere le difese del figlio. L’assassino, con precedenti per furto ed estorsione, è stato preso non distante dall’abitazione di via Tibullo in cui si sono verificati i fatti, mentre, ferito, si nascondeva; avrebbe ucciso il giovane con un’arma da taglio e la donna a bastonate.

L’allarme è scattato dopo le 16.30 del 24 gennaio quando una donna, notando del sangue lungo le scale della palazzina, ha allertato i soccorsi. Entrando nell’abitazione, un bilocale, i sanitari del 118 hanno trovato il 23enne in camera da letto riverso in un lago di sangue – il giovane era già morto – e la donna all’ingresso; la 56enne, con ferite sul volto e, a quanto appreso, con il cranio sfondato, respirava ancora, ma è morta dopo pochi minuti. Secondo una prima ricostruzione di Polizia e Carabinieri, che si stanno occupando degli accertamenti, la donna, rientrando in casa, avrebbe trovato i due giovani che litigavano.

Avrebbe cercato di prendere le difese del figlio e l’ucraino, a quel punto, li ha uccisi entrambi. Poi il 26enne si è dato alla fuga, lasciando tracce di sangue lungo la strada. Carabinieri e Polizia, subito intervenuti, hanno circondato la zona, riuscendo a stanare l’omicida. Il 26enne, infatti, si era nascosto nel locale di servizio di un condominio, a poche centinaia di metri dall’abitazione delle due vittime. Nel locale sono state trovate abbondanti tracce di sangue, perso dall’ucraino, ferito ad una mano durante la colluttazione; rinvenuto anche un coltello. Non distante è stato trovato un borsone blu contenente, tra l’altro, una mazza insanguinata, un giaccone, una cravatta, una camicia, una siringa e un laccio emostatico.

L’assassino lo ha abbandonato dietro alcune automobili in sosta, durante la corsa, prima di nascondersi. Una volta preso dalla polizia, l’ucraino, è stato ascoltato in Questura, dove ha confessato il duplice omicidio. Subito dopo è stato accompagnato in ospedale, per le ferite riportate alle mani. Sul luogo dell’omicidio sono intervenuti il pm Salvatore Campochiaro e il medico legale Ildo Polidoro per l’ispezione cadaverica.

Sul grave fatto di cronaca é intervenuto su Twitter anche il leader della Lega NordMatteo Salvini: “Madre e figlio uccisi a Pescara, arrestato un immigrato dell’Est. Pensionato ucciso a Genova da un’auto pirata, arrestato il conducente (drogato e ubriaco),un immigrato sudamericano. Ma quante belle RISORSE… Espulsioni di massa ci vogliono, altro che palle!”.

FOTO ANSA.