Piazza San Carlo, dopo il sindaco Chiara Appendino indagine punta a questore e prefetto?

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Giugno 2017 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA
Piazza San Carlo, dopo il sindaco Chiara Appendino l'indagine punta a questore e prefetto

Piazza San Carlo, dopo il sindaco Chiara Appendino l’indagine punta a questore e prefetto (Foto Ansa)

TORINO – Tragedia di piazza San Carlo a Torino: dopo il sindaco, Chiara Appendino, l’indagine per accertare le responsabilità del falso allarme terrorismo che ha scatenato il panico, provocando oltre 1.500 feriti e il decesso di Erika Pioletti, punta anche su prefetto e questore, responsabili della gestione delle emergenze e della sicurezza pubblica?

Questi ultimi sarebbero coinvolti non nel primo filone d’inchiesta per omicidio colposo e lesioni gravissime plurime, che fa riferimento agli accertamenti relativi alla sicurezza e alla gestione della piazza la sera della finale di Champions League, ma ad un secondo filone, quello aperto per lesioni (semplici) e che racchiude le querele di quei cittadini che sono stati travolti dalla calca e sono rimasti feriti con prognosi inferiori ai 40 giorni, spiega La Stampa. 

In questa seconda tranche è stata iscritta Appendino, e sarebbero iscritti anche Questura e Prefettura, responsabili della gestione dell’emergenza. Sono tutti chiamati in causa dai cittadini che quella sera del 3 giugno sono rimasti feriti in modo meno grave.

Dell’iscrizione del questore, Angelo Sanna, e del prefetto, Renato Saccone, nel registro degli indagati scrive anche Ottavia Giustetti su Repubblica: 

“La Procura – ha scritto ieri Armando Spataro – non ha disposto di propria iniziativa alcuna iscrizione nel registro degli indagati di persone aventi responsabilità istituzionali. Nella ipotesi in cui pervengano all’Ufficio querele da parte di privati, l’iscrizione costituisce atto dovuto, sia nel loro interesse che dei querelanti”. La puntualizzazione del procuratore capo, che parla di “responsabilità istituzionali”, sembra suggerire altre istituzioni oltre al primo cittadino. E, in effetti, anche prefetto e questore sono indicati come responsabili dagli avvocati nelle querele dei feriti. Potrebbero essere stati iscritti anche loro?