Picchiò anziano per 70 euro. Domiciliari vicino a casa sua

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2016 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA
Picchiò anziano per 70 euro. Domiciliari vicino a casa sua

(Foto d’archivio)

FARRA DI SOLIGO (TREVISO) – Picchiò a sangue anziano per derubarlo di 70 euro. Tre anni dopo esce dal carcere e va ai domiciliari nella stessa via della sua vittima, a 50 metri di distanza. Succede a Farra di Soligo, in provincia di Treviso. Una vicenda che ha indignato anche il sindaco del paese, Giuseppe Nardi, che ha portato il caso in televisione, a “Dalla vostra parte” (programma di Rete4), e sulla stampa, partendo dal quotidiano locale online Qdpnews.it. 

Era la notte del 24 dicembre 2012 quando due immigrati marocchini fecero irruzione nell’appartamento di Carmelo Merotto, agricoltore in pensione di 81 anni, e lo pestarono a sangue, fino a mandarlo in ospedale, per rubargli 70 euro.

Tre anni dopo uno dei due rapinatori è stato scarcerato e mandato a scontare gli arresti domiciliari a casa del fratello, che vive proprio a Col San Martino, frazione di Farra di Soligo, in via Posmon, a pochi metri dalla casa di Merotto, che oggi come all’epoca dei fatti vive solo.

Al quotidiano locale Qdpnews il sindaco Nardi ha spiegato:

“Dei domiciliari all’aggressore non ne sapevo niente… finché lo scorso giovedì non si è presentato agli uffici municipali uno straniero, senza carta d’identità e senza permesso di soggiorno, che richiedeva la residenza nel nostro Comune. Aveva con sé solo un documento dell’ufficio di sorveglianza di Venezia, nella quale viene esplicitamente definito dal magistrato una persona violenta. Abbiamo ricostruito la vicenda e mi si sono rizzati i capelli”.

Ma adesso l’aggressore vive proprio a pochi metri dalla sua vittima. Continua il sindaco di Farra di Soligo:

“So che come lui altre persone irregolari e con un passato criminale si trovano nel nostro Comune. Mi sembra grave che le istituzioni non comunichino al sindaco, il garante dell’ordine pubblico sul territorio, la presenza di questi individui. Venerdì prossimo, insieme ai colleghi amministratori, sono stato convocato dal prefetto Laura Lega a Treviso per parlare dell’accoglienza degli immigrati nel territorio. E’ una situazione assurda. Le chiederò assolutamente di allontanare queste persone dal nostro Comune: sono dei delinquenti che vanno riportati nel loro Paese e affidati alle autorità locali”