Pinerolo, ragazzo di 15 anni seviziato: intestino lesionato con attrezzo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Ottobre 2014 - 21:42 OLTRE 6 MESI FA
Pinerolo, ragazzo di 15 anni seviziato: intestino lesionato con attrezzo

Pinerolo, ragazzo di 15 anni seviziato: intestino lesionato con attrezzo

TORINO  – Ha seviziato un ragazzo di 15 anni in palestra con un attrezzo, lesionandogli l’intestino retto. Il ragazzino è stato ricoverato e operato d’urgenza all’ospedale di Pinerolo, in provincia di Torino, la sera del 16 ottobre.

Un episodio che ricorda quello di Vincenzo, il ragazzino di Pianura a Napoli seviziato “per scherzo” con un compressore. Anche questa sevizia, secondo gli autori, sarebbe stato “solo uno scherzo”.

Entrambi i ragazzi stavano eseguendo lo `squat´, un esercizio utile per rinforzare i muscoli delle gambe, che consiste nell’accosciarsi flettendo le ginocchia. Un momento di sport, di svago e divertimento. “Si rideva e scherzava, come facciamo spesso in palestra”, il racconto di alcuni amici.

All’improvviso, però, il gesto sconsiderato: un coetaneo del giovane ferito, peraltro suo amico, ha posizionato un attrezzo sportivo, una sorta di bilanciere in legno simile a un bastone, dietro al ragazzo, vicino e proprio mentre questi si stava chinando.

Un urlo lancinante, poi il sangue, tanto sangue, sul pavimento della palestra, l’allarme del 118 e la corsa con l’ambulanza in ospedale dove è stato immediatamente ricoverato nel reparto di Chirurgia.

A salvargli la vita l’intervento chirurgico del dottor Donato Sacco, primario dell’ospedale. ILe condizioni del quindicenne sono apparse subito gravissime ed è stato immediatamente portato in camera operatoria per fermare l’emorragia e ricostruire la parte dell’intestino retto lesionato. Un intervento perfettamente riuscito, informano i sanitari, che gli dovrebbe aver salvato la vita.

I genitori del giovane sodomizzato, corsi in ospedale, per ora non avrebbero presentato denuncia. Il caso è stato, però, subito segnalato d’ufficio dall’azienda sanitaria alla procura dei minori di Torino, che ha incaricato i carabinieri di svolgere tutti gli accertamenti del caso.