Pizza camorra, dove si mangia la specialità: i 23 indirizzi a Roma
Pubblicato il 23 Gennaio 2014 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Ventitrè locali sequestrati: la “pizza camorra” era distribuita in tutto il centro di Roma e dintorni. Bar, pizzerie dai nomi napoletani, ristoranti, messi su per riciclare denaro della camorra e farne di nuovo.
Somme evase per ingrossare gli affari in Campania. E’ il risultato dell’inchiesta che mercoledì ha portato agli arresti 90 persone tra Lazio, Campania e Toscana. Ecco gli indirizzi dei locali sequestrati a Roma:
Nella zona del Pantheon la gelateria Ciucculà in piazza della Rotonda;
il ristorante Pummarola e Drink in via della Maddalena;
Pizza Ciro a piazza Sant’Apollinare e via della Mercede.
Zio Ciro Mangianapoli in via della Pace, a piazza Navona, e Zio Ciro in via Zanardelli.
La catena Sugo, con due sedi: in piazza Nicosia e quella con doppio ingresso in via di Propaganda e in via della Vite.
A pochi passi L’Osteria della Vite. Da Ottavio in corso Rinascimento;
Jamm Ja in via dei Baullari.
Zio Mario in via delle Quattro Fontane.
Al Gianicolo il ristorante L’Archetto in via Mameli.
A Prati, sequestrati Il Pizzicotto, in via Gioacchino Belli
La Pastarella in via Giulio Cesare
Friijenno Magnanno e Ciro&Ciro, entrambi sulla circonvallazione Trionfale,
Bar Ferrara in via Fabio Massimo.
Sequestrate anche due associazioni:
l’associazione culturale Roma Futura e la Mariano Keller società sportiva dilettantistica, secondo la Dda, acquisite con denaro riciclato.