Concorso Polizia, troppe risposte perfette: si indaga su irregolarità…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Giugno 2016 - 18:53 OLTRE 6 MESI FA
Concorso Polizia, troppe risposte perfette: si indaga su irregolarità...

Concorso Polizia, troppe risposte perfette: si indaga su irregolarità…

ROMA – Troppe risposte perfette al concorso per 559 allievi agenti della Polizia di Stato dello scorso 13 maggio. Un quiz con 80 risposte esatte per 194 candidati, solo un errore invece per 134 aspiranti poliziotti e 2 errori per altri 93. Un risultato così buono, troppo buono, tanto da destare sospetti su presunte irregolarità. Per questo motivo il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha avviato degli accertamenti sulla prima prova del concorso e intanto i candidati esclusi si preparano a presentare ricorso.

I rumors sul concorso per allievi agenti di Polizia si erano diffusi dopo lo scandalo che aveva riguardato la prova a test del concorso per agenti penitenziari svolta a Roma il 20 aprile scorso. Ad alcuni aspiranti agenti carcerari erano state trovate radiotrasmittenti, auricolari, bracciali contenenti le risposte, cellulari contraffatti, cover  dei telefonini con all’interno le soluzioni. A scoprire la vicenda era stata la task force di controllo dell’amministrazione penitenziaria e ora questi risultati ottimi, con quiz da 80 domande a risposta chiusa praticamente perfetti, ha insospettito le autorità. In una nota il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha annunciato:

“A seguito dei risultati delle prove a quiz del concorso pubblico a 559 posti da allievo agente della Polizia di Statosono stati immediatamente posti in essere i dovuti accertamenti in base ai quali, qualora dovessero emergere irregolarità, verranno adottati i provvedimenti del caso”.

In attesa della pubblicazione del bando per gli accertamenti di idoneità fisica dei candidati, che dovrebbe arrivare il prossimo 17 giugno, si attendono gli accertamenti del Dap. Anche il Silp Cgil, sindacato della polizia, ha parlato di anomalia e l’avvocato Francesco Leone, che sta preparando i ricorsi dei candidati esclusi alla prima prova del concorso, ha spiegato:

“Una anomalia visto che i nomi degli idonei sono protetti dalla normativa sulla privacy e quindi ogni candidato ha accesso solo alla propria posizione”.

Intanto anche su Facebook sono nato numerosi gruppi per chiedere chiarezza sugli esiti del concorso ed è partita in rete una raccolta firma per chiedere lo stop alle prove in attesa dei risultati degli accertamenti avviati.