Ponte Morandi, 20 indagati per omicidio colposo. Anche Autostrade

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Settembre 2018 - 14:26 OLTRE 6 MESI FA
Ponte Morandi, 20 indagati per omicidio colposo. Anche Autostrade

Ponte Morandi, 20 indagati per omicidio colposo. Anche Autostrade

GENOVA – Nell’inchiesta per il crollo del ponte Morandi a Genova, che il 14 agosto scorso ha provocato la morte di 43 persone, arrivano i primi indagati. La procura di Genova ha infatti iscritto nel registro degli indagati 20 persone e la società Autostrade per responsabilità dell’ente. Le accuse sono omicidio colposo plurimo, disastro colposo e attentato colposo alla sicurezza dei trasporti.

La società risponde di omicidio colposo plurimo aggravato dal mancato rispetto della normativa anti infortunistica. L’iscrizione nel registro degli indagati è fondamentale per chiedere al giudice la fissazione dell’incidente probatorio che dovrebbe accertare le cause del crollo. Le indagini del Primo Gruppo della Guardia di Finanza del colonnello Ivan Bixio sono coordinate dai pubblici ministeri Massimo Terrile e Walter Cotugno, dal procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio e dal procuratore capo Francesco Cozzi.

Da Ischia, intanto, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha assicurato che non verranno fatti sconti “a un concessionario dopo una simile tragedia”. “Non posso dire oggi che si va verso la nazionalizzazione. A noi interessa tutelare a pieno il patrimonio dello Stato e avere massime garanzie di tutela di incolumità dei cittadini. Se questo avverrà attraverso la nazionalizzazione o una nuova gara con condizioni contrattuali diverse lo vedremo”, ha spiegato il premier. Giovanni Toti, governatore della Liguria, ha detto invece di aver chiesto al governo di non revocare la concessione: “Ho chiesto al governo che questo non avvenga, credo che questo non sia utile a Genova, alla Liguria e a tutto il Paese. Credo sia giusto rivedere il sistema delle concessioni e che se ne discuta in Parlamento ma ho chiesto che tutto questo non rallenti la ricostruzione di Genova che non serve solo alla città di Genova e alla Liguria ma a tutto il Paese”.