Pontida, parcheggi rosa per donne incinte ed etero. Polemica sulla Lega

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Settembre 2017 - 07:58 OLTRE 6 MESI FA
Pontida, parcheggi rosa per donne incinte ed etero. Polemica sulla Lega

Pontida, parcheggi rosa per donne incinte ed etero. Polemica sulla Lega (Foto Ansa)

BERGAMO – A Pontida arrivano i parcheggi rosa riservati alle donne etero e residenti nel piccolo Comune bergamasco. Un provvedimento voluto dall’amministrazione leghista del sindaco Luigi Carozzi, che però ha suscitato non poche polemiche.

In particolare le riserve sono scoppiate attorno alla premessa del regolamento comunale, dove si legge che “che l’Amministrazione Comunale intende con il presente regolamento comunale promuovere il sostegno alle famiglie naturali, formate dall’unione di un uomo ed una donna a fini procreativi, nucleo fondante della società civile, favorendo la sosta della donna pontidese in fase di gestazione o di puerperio in apposite aree loro riservate, riconoscendo l’essenziale funzione familiare della donna nella maternità”.

“Un provvedimento vergognoso” lo ha definito il vicesegretario del Pd, Maurizio Martina. “Dove vogliono portarci? Ai posti riservati sui bus? O al divieto d’ingresso nei negozi per alcune razze?” “Non è una semplice azione folkloristica o di propaganda messa in campo da un partito che sull’avversione per il diverso ha fondato tutta la sua strategia: qui abbiamo superato, oltre alla soglia della decenza, anche quella della civiltà” ha commentato la deputata Dem Elena Carnevali, componente della Commissione Affari sociali.

Per il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia, Dario Violi, “la discriminazione dei parcheggi rosa è agghiacciante e va condannata con fermezza. Chiediamo al sindaco di scusarsi e di revocare immediatamente quel regolamento”.

Dopo un fuoco di fila durato tutto il giorno, la retronmarcia del Carroccio, che ha annunciato che il regolamento sarà modificato e i parcheggi rosa verranno destinati a tutte le mamme e le donne che aspettano un bambino. Senza alcuna distinzione.