Prato-Foffo, sessuologa: “Perversioni accentuate da droga”
Pubblicato il 11 Marzo 2016 - 17:29 OLTRE 6 MESI FA
Prato-Foffo, sessuologa: “Perversioni accentuate da droga”
ROMA – Marco Prato e Manuel Foffo: l’attenzione degli investigatori è sulla personalità dei ragazzi accusati dell’omicidio di Luca Varani. Cosa li ha spinti a uccidere? Che ruolo ha la droga? Secondo la sessuologa Rosamaria Spina:
“Credo che la situazione sia molto più intricata di quello che appare. Sicuramente l’aspetto dell’omosessualità ha avuto un suo peso, però credo che le dinamiche che si sono scatenate siano molto più profonde, sia dal punto di vista sessuologico sia a livello di identità di genere”.
Naturalmente non è l’orientamento sessuale a spingere qualcuno a uccidere. Piuttosto la repressione della propria identità sessuale può portare a disturbi del comportamento. Marco Prato, a leggere dai giornali, sembra che volesse cambiare sesso, cosa fortemente osteggiata dalla sua famiglia. Foffo aveva tendenze omosessuali, come dimostra il suo rapporto con Prato, ma lui per primo non voleva ammetterlo vivendo i suoi gusti con forte disagio.
“Uno dei due killer era vestito da donna e calpestava con scarpe con il tacco alto l’amico. Quindi si è innescato un meccanismo estremamente perverso, ma anche estremamente incontrollato da parte di entrambi, soprattutto perché sotto l’effetto di droghe. Di fondo ci sono probabilmente delle tendenze violente e perverse in entrambi i soggetti che hanno portato a manifestare questo tipo di situazione, però queste tendenze sono state accentuate da alcol e droga”.
“Magari – prosegue la sessuologa -, a livello consapevole c’era un rifiuto nei confronti di queste stesse tendenze. Di per sé, il fatto di voler sperimentare delle perversioni a livello sessuale non è anormale, in situazioni in cui si è entrambi consenzienti. In questo caso invece il meccanismo è estremamente perverso perché hanno innescato dinamiche che erano completamente fuori dal loro controllo. Ultimamente è facile trovare giovani della società bene in situazioni del genere – conclude -, perché la noia e la facilità ad avere accesso ai soldi portano ad aver voglia di sperimentare un divertimento che scatena quell’adrenalina forte che purtroppo a volte sfocia a situazioni del genere”.
