Prato. Tenta fuga dalla polizia: cinese cade dalla finestra e muore

Pubblicato il 5 Gennaio 2012 - 20:31 OLTRE 6 MESI FA

PRATO – Ha cercato di fuggire ai poliziotti entrati all’improvviso nella bisca dove si trovava scavalcando una finestra ma ha perso la presa ed e’ precipitato nel vuoto morendo, poche ore dopo, all’ospedale fiorentino di Careggi dove era stato trasportato da Prato con un’ambulanza.

L’uomo, un cinese senza documenti, quando e’ scattato il blitz degli agenti, coadiuvati dalla polizia municipale di Prato, era intento a giocare a uno dei cinque computer sistemati al primo piano di una palazzina in via Puccini, nella Chinatown pratese dove, al piano terra, era stato allestito un centro massaggi.

Secondo la ricostruzione della questura, il blitz e’ scattato ieri sera, poco prima delle 22, proprio per contrastare i giochi illegali e le attivita’ commerciali illecite.

Un poliziotto in borghese ha atteso che un cinese suonasse il campanello: quando a quest’ultimo un connazionale ha gettato un mazzo di chiavi per aprire il portone, l’agente si e’ qualificato e insieme ai colleghi e’ entrato nel palazzo.

Mentre alcuni si fermavano nel centro massaggi (qui sono stati trovati due uomini e due massaggiatrici senza documenti), altri agenti sono saliti al primo piano e hanno fatto irruzione nella stanza adibita a bisca: cinque computer erano collegati on line con siti di poker e roulette e due cinesi stavano giocando. Inutilmente i poliziotti hanno cercato di convincerlo a desistere dal tentativo di fuga: l’uomo avrebbe provato, senza riuscirci, a saltare nel terrazzo adiacente precipitando sul marciapiede.

Subito soccorso, viste le gravi condizioni, e’ stato deciso il trasferimento a Firenze ma qui e’ morto poco prima di mezzanotte. Sul posto e’ arrivato anche il sostituto procuratore Roberta Pieri. Sono in corso tutte le operazioni per cercare di identificare la vittima ancora senza nome.

Proprio un anno fa, il 5 gennaio 2001, a circa 50 metri in una strada adiacente a via Puccini, era stato trovato il corpo senza vita di una 37enne cinese, probabilmente una prostituta, sgozzata nel suo appartamento. Un omicidio rimasto senza un colpevole.

A Prato, martedi’ 10 gennaio, e’ atteso in visita ufficiale l’ambasciatore cinese in Italia Ding Wei. Una visita fissata dopo l’invito delle autorita’ locali. L’ambasciatore incontrera’, tra gli altri, il sindaco Roberto Cenni e il presidente della Provincia Lamberto Gestri e con loro affrontera’ anche i problemi legati alla difficile convivenza tra gli italiani e i tantissimi cinesi in una citta’ dove, per concentrazione, l’immigrazione orientale e’ la piu’ alta in Europa.