Milano, Repubblica: prof del Manzoni nega l’Olocausto. Lei: “Accusa falsa”

Pubblicato il 14 Aprile 2011 - 11:57 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Prof del Liceo linguistico Manzoni di Milano contesta la Giornata della Memoria e dice: “L’Olocausto è un “mito”, la giornata della memoria una “forzatura” per accrescere “il senso di colpa dell’Occidente”, rendendo “intoccabili” gli ebrei. Barbara Albertoni è un’insegnante di storia e filosofia e, come riporta il quotidiano ‘La Repubblica’, ha affidato le sue idee alle pagine del suo blog ‘Cloro al Clero’.

“Il suo è un sito di ispirazione anarchica, con attacchi ripetuti ad ebrei e ad Israele, sporadicamente contestati da alcuni commentatori indignati”, scrive Marco Pasqua sulla Repubblica. Sempre secondo ‘La Repubblica’, sul blog della prof il ministro degli Esteri, Franco Frattini, viene definito “servo” di Israele. E poi ci sono vignette, foto della bandiera israeliana con la svastica e articoli dedicati alla difesa incondizionata dei negazionisti più noti. Da Faurisson ad Irving, fino al ricercatore della Sapienza, Antonio Caracciolo, che sul web diffondeva tesi negazioniste.

Subito arriva la replica della Albertoni che si difende dalle pagine del suo blog dando, nel titolo, del ‘cretino’ all’autore del pezzo. “Con questo articolo di questo Pasqua – scrive – che in parte estrapola frasi dal mio blog senza dimostrare neppure di saperle leggere (su Faurisson scrissi che era vile avergli alzato le mani e che al negazionismo bisogna opporre argomenti di portata scientifica e non botte) e in parte s’inventa periodi che non ho mai scritto. In quanto al mio negazionismo, è un’accusa così campata per aria che non credo neppure di doverla prendere in considerazione: ho 30 anni di carriera nella scuola come insegnante di storia e fior di testimoni che mi aiuteranno a far ricacciare in gola al Pasqua i suoi insulti a suon di migliaia di euri” .

“Quasi tutti i link sono roba mia – continua la docente – cosicchè chi passa di qui possa farsi un’idea del mio “antisemitismo” nonchè “negazionismo”. Se si dicono robe del genere bisogna dimostrarle con una certa puntualità, non con l’astio vendicativo di un articolo a suo carico, mal digerito, covato per più di un anno, poi uscito per essere stato maltrattato nel facebook di arrigoni. E chi ha orecchie per intendere intenda, chi no, in roulotte. Perchè la casa l’ha persa”.