Radio Islam, web minacce a ebrei influenti: Mentana, Mieli..

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Dicembre 2015 - 18:21 OLTRE 6 MESI FA
Radio Islam, web minacce a ebrei influenti: Mentana, Mieli..

Radio Islam, web minacce a ebrei influenti: Mentana, Mieli..

ROMA – Minacciavano persone famose di religione ebraica, le minacciavano su Internet. Per questo la Procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione alla diffusione di una lista di personalità di religione ebraica apparso sul sito Radio Islam. Minaccia e diffamazione, con l’aggravante dell’odio razziale, i reati ipotizzati, per il momento contro ignoti, a piazzale Clodio.

Gli accertamenti sono stati delegati alla Polizia postale e non è escluso che a breve il sito possa essere oscurato. Nel sito compaiono i nomi in una lista finita “degli ebrei influenti in Italia” di imprenditori, intellettuali e giornalisti oltre ad una serie di documenti sul “potere ebraico” in Italia. Tra i nomi citati nel lungo elenco anche quelli dei giornalisti Roberto Saviano, Paolo Mieli, Enrico Mentana, Gad Lerner e Clemente Mimun e degli imprenditori Carlo De Benedetti, John Elkann e Franco Bernabè. E poi ancora Maurizio Molinari e Fiamma Nirenstein, recentemente indicata come ambasciatore designato di Israele in Italia. Presenti anche i nomi di attori come lo scomparso Arnoldo Foà, Alessandro Haber, Claudio Amendola, i registi Roberto Faenza e Alessandro D’Alatri.

“La decisione di Radio Islam di pubblicare un elenco di ebrei sionisti influenti nell’informazione e nello spettacolo in Italia è un’iniziativa squallida, razzista e intollerabile”. Lo affermano, in una nota, Giuseppe Giulietti e Raffaele Lorusso, presidente e segretario generale della Fnsi. “In primo luogo – sottolineano Giulietti e Lorusso – offende i musulmani che hanno scelto la strada del dialogo e del rispetto. Queste liste ricordano tempi bui e muri che tutti dovremmo abbattere”.

“Compare sul web e sui social un sito che deve essere oscurato, www.radioislam.org/islam/italiano/index.htm. Si tratta di un portale che fa chiaro riferimento all’odio antisemita strumentalizzando la religione islamica. Chiediamo alle autorità competenti di provvedere all’oscuramento del sito ed a fare gli approfondimenti tecnici e giudiziari necessari con prontezza”. Lo dichiara in una nota Gianluca Peciola, esponente di Sel, che esprime “piena solidarietà alla comunità ebraica”.