Ragni, pidocchi, scarafaggi: “clandestini” nelle nostre case

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Gennaio 2016 - 07:27 OLTRE 6 MESI FA
Ragni, pidocchi, scarafaggi: "clandestini" nelle nostre case

Ragni, pidocchi, scarafaggi: “clandestini” nelle nostre case

ROMA – Soprattutto ragni e mosche, ma anche scolopendre, acari, “pesciolini d’argento”, millepiedi e scarafaggi: appartengono almeno a 500 tipi diversi gli inquilini clandestini che vivono nascosti nelle nostre case. Il primo censimento di questi “abusivi” è stato condotto negli Stati Uniti e rivela l’incredibile biodiversità che si nasconde tra le mura domestiche. Pubblicato sulla rivista PeerJ, lo studio è stato coordinato da Matt Bertone, dell’università del North Carolina.

Che nelle nostre case ospitassimo insetti di ogni tipo, più o meno sgraditi, non era certo un mistero ma il lavoro dei ricercatori americani ne ha fatto per la prima volta un sistematico e completo censimento. Muovendosi all’interno di 50 case e appartamenti, per un totale di 554 stanze, tutte in un raggio di 40 chilometri dalla città di Raleigh, nel North Carolina, il gruppo è andato a caccia di artropodi, il vasto gruppo di invertebrati distinguibili perché hanno un esoscheletro, corpo segmentato e zampe articolate.

“Abbiamo scoperto – ha spiegato Bertone – che le nostre case ospitano una biodiversità molto più grande di quanto la maggior parte delle persone poteva pensare”: 579 specie diverse appartenenti a 304 famiglie differenti. Tra questi i più comuni sono mosche e ragni di varie specie, ma anche formiche, pidocchi dei libri, acari, scolopendre, ‘pesciolini d’argento’ e millepiedi, fino agli scarafaggi. “Non bisogna però pensare che tutte queste specie vivono quotidianamente nelle nostre case – ha aggiunto Bertone – molti degli artropodi che abbiamo trovato erano ‘vagabondi’ provenienti dall’esterno, portati ad esempio da fiori comprati o entrati accidentalmente”, ma non essendo capaci di vivere in ambienti chiusi, il destino di questi artropodi solitamente è molto breve e muoiono in poche ore. Lo studio offre la possibilità di conoscere meglio gli ambienti in cui viviamo e capire se esistono possibili effetti benefici o negativi dovuti alla convivenza con questi quasi invisibili intrusi.

(Di seguito qualche esempio di “coinquilino” sgradito).