Rapina gioielleria Macerata Campania: bottino da 300mila €, 3 arresti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Gennaio 2014 - 14:22 OLTRE 6 MESI FA
Rapina gioielleria Macerata Campania: bottino da 300mila €, 3 arresti

Rapina gioielleria Macerata Campania: bottino da 300mila €, 3 arresti

NAPOLI – Tre persone sono state arrestate la mattina del 29 gennaio con l’accusa di aver rapinato una gioielleria di Macerata Campania, in provincia di Caserta, lo scorso 20 novembre. Il bottino della rapina a mano armata è gioielli e monili del valore di 300 mila euro e i carabinieri hanno fermato due donne ed un uomo.

Gli arrestati sono Anna Carandente Sicco, napoletana di 37 anni e considerata l’esecutrice materiale della rapina, Maria Palumbo, anche lei napoletana di 26 anni, e Ciro Dalizzo, di 35 anni e originario di Portico di Caserta. Per la Carandente Sicco è stata disposta la detenzione in carcere mentre gli altri due, risultati essere i “basisti” dei due rapinatori, sono finiti ai domiciliari.

La banda era composta complessivamente da quattro persone, ma solo due sono entrate nel negozio spacciandosi per clienti: Carandente Sicco, e l’altra persona ricercata, hanno aggredito la titolare della gioielleria, minacciandola con le armi, per farsi consegnare i preziosi custoditi nella cassaforte.

I filmati del sistema di videosorveglianza hanno permesso ai carabinieri di individuare il veicolo usato dai rapinatori che, è emerso al termine delle ricerche, risultava rubato a Dalizzo e alla Palumbo a Marcianise. Gli inquirenti hanno scoperto che il furto dell’auto u solo simulato: le due presunte vittime, Palumbo e Dalizzo, si erano recati più volte, nelle settimane precedenti la rapina, nella gioielleria di Macerata Campania con il pretesto di vedere dei monili eventualmente da acquistare.

Anna Carandente Sicco, peraltro, è risultata anche legata da vincoli di parentela ai due giovani che hanno fatto da basisti ai due rapinatori. I carabinieri sono sulle tracce del quarto rapinatore non ancora identificato.