Real Bodies, tre ragazze scattano selfie osé coi corpi: rischiano denuncia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Gennaio 2017 - 19:28 OLTRE 6 MESI FA
Real Bodies, tre ragazze scattano selfie osé coi corpi: rischiano denuncia

Real Bodies, tre ragazze scattano selfie osé coi corpi: rischiano denuncia (Foto Ansa)

MILANO – Tre ragazze di Bologna rischiano una denuncia dopo aver scattato selfie osé insieme ai corpi esposti alla mostra Real Bodies a Milano. Le giovani sono state sorprese dalla guida mentre toccavano i corpi esposti e sono state obbligate a cancellarle. Se le avessero conservate però e le pubblicassero sui social network, rischierebbero una denuncia per atti osceni in luogo pubblico e vilipendio di cadavere, oltre alla violazione del copyright della mostra stesa.

Il Corriere della Sera scrive che la mostra Real Bodies espone 350 corpi interi ed organi che sono stati conservati con la tecnica della plastinazione e che ha avuto un grandissimo successo:

“Le ragazze erano piuttosto chiassose e fin dal loro ingresso hanno attirato l’attenzione di un addetto alla security, attaccando discorso con lui e chiedendogli il perché del divieto di fare foto. Una volta entrate, sono state notate da una professoressa di un liceo milanese mentre ridevano e facevano gesti «strani». L’insegnante, uscendo, ha avvisato il personale, e una guida inviata a controllare ha sorpreso le tre ragazze mentre si facevano fotografie e selfie in pose provocatorie, mimando gesti erotici e toccando i genitali di uno dei corpi plastinati nella sezione della mostra dedicata allo sport”.

Quando l’addetto alla security le ha fermate, le giovani si sono difese sostenendo di aver fatto solo qualche foto e di aver dato “una palpatina qua e là”. Poi sono state accompagnate all’uscita e i vertici della società Venice Exhibition hanno dichiarato di esser stati costretti a cacciarle e hanno avvisato che se le foto saranno pubblicate sui social, la società è pronta a denunciare le giovani che hanno fornito le loro generalità. Mauro Rigoni, patron della mostra, ha dichiarato:

“Si tratta di una decina di scatti che non si possono commentare, immagini che hanno solo la scusa della simpatia e invece sono ad alta volgarità, addirittura mimando rapporti orali o chinate davanti ai corpi plastinati, scatti sui quali non possiamo certo soprassedere. Comportamenti che non ci saremmo aspettati da ragazze all’apparenza tranquille, foto che consideriamo inammissibili per una mostra che, lungi dalla spettacolarizzazione, punta invece sul contenuto scientifico, mettendo certamente a nudo le potenzialità del corpo umano attraverso l’indagine anatomica, ma solo per amor della scienza». Invece di scusarsi, le amiche bolognesi hanno continuato a ridere «con molta sfrontatezza, per nulla imbarazzate, quasi alterate. Motivi per cui non escludiamo provvedimenti”.