Redditometro: spese per la macchina e per la casa. Cosa controllerà il Fisco

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Marzo 2014 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA

euroROMA – Quello che si spende per la macchina o la moto, un caravan o una minicar, verrà analizzato dal redditometro del Fisco. Così come le spese condominiali o le spese per l’acqua, saranno la “spia” della casa di cui si ha disponibilità. Il Sole 24 Ore spiega quali spese verranno analizzate dal Fisco per calcolare eventuali discrepanze con la dichiarazione dei redditi:

In pratica le uscite sostenute per utilizzo e manutenzione entrano a far parte delle «spese per elementi certi» che insieme alle spese certe (già presenti in Anagrafe tributaria), agli incrementi patrimoniali e ai risparmi figurativi contribuiranno a scegliere i contribuenti a maggior rischio evasione. La spesa relativa a «pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione» attingerà ai valori Istat in assenza di informazioni presenti in Anagrafe tributaria ma sarà comunque personalizzata: il valore statistico di riferimento per il contribuente (a seconda di area geografica di residenza e tipologia familiare di appartenenza) verrà diviso per un coefficiente individuato dal provvedimento attuativo del redditometro e sarà moltiplicato per i chilowatt effettivi del o dei mezzi di trasporto posseduti.

Anche la disponibilità di una casa si porta dietro delle «spese per elementi certi». Tra queste ci sono anche i costi sostenuti per acqua e spese condominiali. Già a Telefisco (inserire link) l’agenzia delle Entrate ha precisato che potrà tenere conto anche delle spese medie Istat nel calcolo, qualora non esistano già dati precisi in Anagrafe tributaria. In pratica la spesa media calcolata dall’Istat viene parametrata ai metri quadri effettivi dell’abitazione. La circolare 24/E/2013 aveva calcolato un esempio per una coppia con un figlio residente nel Nord Ovest e in possesso al 50% di due immobili rispettivamente di 70 e 100 metri quadrati. Il meccanismo di attribuzione delle spese considera il valore medio Istat mensile di partenza (52,27 euro per l’anno 2009): si arriva così, in questo caso, a una spesa annua di 710,82 euro per acqua e condominio.