Reggio Emilia, il 50% non paga bolletta acqua. Iren la taglia a tutto il quartiere

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Aprile 2015 - 08:20 OLTRE 6 MESI FA
Reggio Emilia, il 50% non paga bolletta acqua. Iren la taglia a tutto il quartiere

Reggio Emilia, il 50% non paga bolletta acqua. Iren la taglia a tutto il quartiere

REGGIO EMILIA – Via Turri, a due passi dalla Stazione di Reggio Emilia. Zona dove i residenti sono all’80% stranieri e al 20% italiani. Zona dove Iren, la società che gestisce il servizio della fornitura dell’acqua, ha deciso che in quel quartiere l’acqua calda andava tagliata. A tutti. Nonostante i morosi non siano tutti ma siano, secondo quanto riporta su La Stampa Franco Giubilei, attorno al 50%.

Iren si difende parlando di una situazione critica di insolvenza che si è accumulata negli anni: due milioni di euro complessivi di bollette non pagate. Così da ottobre si è passati alle vie di fatto: prima, d’inverno, la fornitura di acqua calda è stata limitata ad alcune fasce. Poi è stata tolta completamente, dall’inizio di aprile di quest’anno. Anche a chi le sue bollette le ha sempre pagate.

Come racconta Giubilei, quello vicino alla stazione di Reggio è un quartiere particolare:

una zona ghetto ad alta densità di immigrati dove convivono comunità di cinesi, rumeni, maghrebini e albanesi. Gli italiani rimasti, fra il 20 e il 30% del totale, secondo uno studio della Cisl in otto casi su dieci sono pensionati ultra 65enni.

Ma come si è arrivati a questa situazione? A La Stampa lo spiega Loris Cavalletti, segretario regionale Cisl pensionati:

«C’è stata una parte consistente di inquilini e proprietari, stranieri e italiani, che non ha mai versato la propria quota. Alcuni di loro se ne sono proprio andati, con il risultato che chi è rimasto dovrà pagare cifre altissime. In caso di insolvenza, infatti, sono questi ultimi a risponderne in solido, per poi eventualmente rivalersi sui morosi». Cose che capitano, quando il contratto di teleriscaldamento è stipulato fra il fornitore e il condominio e non con il singolo utente, e qualcuno, anzi molti, fanno i furbi.