Piemonte, Giordano (Lega) indagato per corruzione: Cota respinge dimissioni

Pubblicato il 19 Febbraio 2013 - 11:33| Aggiornato il 14 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

NOVARA – Massimo Giordano, assessore leghista  allo Sviluppo economico della Regione Piemonte, è indagato per corruzione dalla Procura di Novara. Giordano si è dimesso la mattina del 19 febbraio dopo che la Guardia di Finanza e la polizia hanno perquisito la sua abitazione ed i suoi uffici a Novara e Torino.

L’assessore ha consegnato le deleghe al governatore del Piemonte, Roberto Cota, che ha però respinto le dimissioni. La Finanza ha poi perquisito anche la casa e gli uffici di Giuseppe Cortese, rappresentante della Regione della Cabina di regia dell’Expo 2015.

Oltre le abitazioni dei due leghisti la finanza e la polizia hanno perquisito anche gli uffici della Regione Piemonte, a Torino e presso la sede distaccata di Novara, a disposizione dell’assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, e di Giuseppe Cortese.

”Ho sentito l’assessore Giordano, che e’ scosso per quanto accaduto. Mi ha confermato la sua estraneità ai fatti. Confermo la fiducia in lui e respingo le dimissioni”. Lo afferma il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota.