Operai e colf “clandestini”: dal 15 settembre un mese per regolarizzarli

Pubblicato il 28 Agosto 2012 - 11:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Colf, badanti e operai che sono immigrati clandestini avranno un mese di tempo per essere regolarizzati dai loro datori di lavoro. Tra il 15 settembre ed il 15 ottobre 2012 sarà possibile compilare ed inviare telematicamente le domande per ottenere il permesso di soggiorno. I requisiti di regolarizzazione prevedono che il dipendente extracomunitario debba essere presente ininterrottamente sul territorio italiano dal 31 dicembre 2011 e che sia occupato presso il suo atore di lavoro da almeno 3 mesi. La domanda dovrà essere presentata insieme ad un contributo forfettario di mille euro a lavoratore. Non solo il lavoratore deve rispondere a requisiti precisi, ma anche il suo datore: sia esso una persona fisica o una società dovrà dimostrare di avere un reddito imponibile od un fatturato di 30mila euro annui. Se l’immigrato da regolarizzare lavora come colf o badante, i requisiti sul reddito del datore saranno inferiori.

Le dichiarazioni di emersione dovranno contenere i dati identificativi sia del datore di lavoro che del lavoratore, che dovrà insenrire anche gli estremi del proprio passaporto. La domanda dovrà contenere la tipologia di impiego, l’attestazione con i requisiti di reddito del datore di lavoro, la dichiarazione che la retribuzione corrisposta non è inferiore a quela del Ccnl, contratto di soggiorno, ed essere inviata al sito www.interno.gov.it.

Il contributo da mille euro da presentare insieme alla domanda non è deducibile dall’imposta sul reddito e va versato tramite il modello F24 dallo stesso datore. Se la domanda di emersione sarà respinta o rigettata, il contributo non verrà restituito.

Importante sarà la dimostrazione della presenza del lavoratore sul suolo italiano dal 31 dicembre 2011, presenza he deve essere attestata da documentazione che provenga da uggici pubblici, organismi pubblici o comunque dotati di pubblici poteri autoritativi. Mentre la domanda deve essere presentata in via telematica, la documentazione sulla presenza andrà esibita allo Sportello unico per l’immigrazione.