Renzi a Napoli, De Magistris dà buca. Scontri in Galleria Umberto I

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Settembre 2016 - 19:58 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Il premier Matteo Renzi fa visita in Campania e arriva a Napoli, dove il sindaco Luigi De Magistris si rifiuta di prendere parte al vertice. Intanto nella Galleria Umberto I di Napoli non mancano manifestanti e tafferugi con gli agenti del servizio d’ordine. A San Tammaro invece Renzi si è recato alla scuola Edmondo De Amicis, dove almeno una ventina di docenti hanno contestato il premier parlando di “concorso truffa“.

Scontri sono avvenuti tra manifestanti e forze dell’ordine anche in via Chiaia a Napoli a pochi passi dal Teatro San Carlo dove Renzi è arrivato la sera del 12 settembre per parlare. I manifestanti hanno provato a superare il cordone di sicurezza giungendo agli scontri con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Le forze dell’ordine stanno ora allontanando i manifestanti che hanno gettato a terra i cestini dei rifiuti.

I manifestanti aderenti ai centri sociali, una cinquantina, hanno poi acceso alcuni fumogeni rossi mentre scandendo slogan contro il premier Renzi, e c’era anche chi esponeva uno striscione del centro sociale Insurgencia, fronteggiati dallo schieramento delle forze dell’ordine.

Ottavio Lucarelli, Conchita Sannino e Antonio Di Costanzo su Repubblica scrivono che il pomeriggio per Renzi in Campania e a Napoli è stato in rapida evoluzione, soprattutto con De Magistris che ha deciso di dare buca al premier:

“Interviene il sindaco Luigi de Magistris: “Sono lieto della disponibilità del presidente Renzi ad un incontro stasera prima dell’evento di Kaufmann al San Carlo, ma non posso accettare, tenuto conto della presenza al tavolo in delegazione del Commissario su Bagnoli. Non si comprendono le ragioni per le quali un incontro istituzionale più volte richiesto debba necessariamente avvenire, a pochi minuti dal concerto, alla presenza irrinunciabile del Commissario su Bagnoli “. All’incontro, dopo mesi di rottura e freddezza tra i due sulla bonifica di Bagnoli, doveva, infatti, partecipare anche una delegazione istituzionale composta dal sottosegretario Claudio De Vincenti, il commissario di Bagnoli Salvo Nastasi ed il prefetto.

Poi i tafferugli in Galleria Umberto, dove un gruppo di manifestanti ha dato vita a scontri:

“Primi tafferugli in Galleria Umberto. Intanto durante l’attesa per l’arrivo del premier, alle 19, scoppiano violenti tafferugli in Galleria Umberto, tra passanti e turisti. Colpita con una manganellata alla testa anche la consigliera comunale di maggioranza Eleonora De Majo, esponente dell’area antagonista e presidente proprio della commisisone consiliare che si deve occupare dell’urbanistica. Un piccolo gruppo di manifestanti aderenti ai centri sociali cerca di forzare il blocco delle forze dell’ordine in via Verdi a poco più di 100 metri dal Teatro San Carlo dove alle 21 è previsto l’arrivo del premier Matteo Renzi. Le Forze dell’ordine caricano e creano una zona di sicurezza in un raggio di circa 150 metri dall’ingresso del Teatro San Carlo.

Nuovi scontri in via Chiaia. I manifestanti cambiano strada, ma poco dopo nuovi scontri. In via Chiaia: cassonetti della spazzatura vengono lanciati contro le forze dell’ordin. Nuova tensione e fuga nei vicoli dei Quartieri Spagnoli. I negozianti abbassano velocemente le saracinesche”.

Contestazioni per il premier anche a San Tammaro, vicino Caserta, dove era arrivato intorno alle 17,30 del 12 settembre per inaugurare la scuola primaria Edmondo De Amicis insieme al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca:

“I denari per l’edilizia scolastica vanno fuori dal patto di stabilità -spiega il presidente del Consiglio –  Lo abbiamo detto e lo continueremo a dire da tutte le parti in Europa. La stabilità dei nostri figli ci sta più a cuore della stabilità dei trattati e delle regole Ue”. Una ventina di docenti, tra cui alcuni vincitori dell’ultimo concorso a cattedra, ha atteso il premier Renzi all’uscita dalla scuola inaugurata a San Tammaro per contestarlo, urlandogli contro. Alcuni insegnanti hanno esposto cartelli con la scritta “Concorso truffa, posti zero”.

La diretta da Corriere.tv