Rifiuti: ok Toscana per 10mila tonnellate da Campania

Pubblicato il 11 Luglio 2011 - 20:53 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Cominciano a concretizzarsi gli accordi per i trasferimenti dei rifiuti campani fuori regione: la Toscana, attraverso il presidente Enrico Rossi, fa sapere di essere disponibile ad accogliere altre 10mila tonnellate d'immondizia targata Napoli. Una boccata d'ossigeno per la citta' dove, nel week-end, le giacenze hanno toccato quota 1800 a causa della chiusura domenicale di alcuni impianti.

A Palazzo Santa Lucia, intanto, si lavora febbrilmente per chiudere gli accordi con l'Emilia Romagna e la Liguria, mentre solleciti per i nulla osta sono stati inviati ad altre regioni, tra cui Puglia e Sicilia.

Novita' oggi anche sul fronte politico: IdV – seguendo le volonta' piu' volte rese note da De Magistris sul fronte dell'autonomia gestionale – ha presentato oggi tre emendamenti al dl governativo: ''proposte – spiega Nello Formisano, vicepresidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione e segretario regionale campano – che superano il vincolo regionale quando c'e' l'intesa con altri Comuni, rimettono in capo ai Comuni la potesta' di individuare e realizzare aree da adibire a discarica e consentono il trasferimento fuori regione anche di rifiuti solidi urbani per i Comuni con piu' di 100mila abitanti''.

La Lega, anche oggi, ha ribadito la sua posizione, con Guido Dussin, componente in commissione Ambiente a Montecitorio. Anche dal Carroccio un emendamento, che prevede la nomina del sindaco di Napoli a commissario per i rifiuti. In serata e' giunto il secco 'no' di De Magistris per il quale Napoli ''puo' farcela da sola, senza leggi speciali''.

Il sindaco ha anche definito ''positiva'' ma ''senza effetti'' l'ordinanza del presidente Caldoro. Per quanto attiene i trasferimenti la Lega ha ribadito che ''l'importante e' che vadano verso le regioni confinanti'', oppure, ''si puo' attivare un'interscambiabilita' tra le province''.

Un emendamento al dl e' stato presentato anche dal Pd: la proposta prevede di affidare al presidente della Campania tutti i poteri per l'individuazione dei siti da destinare a discarica entro 30 giorni dalla conversione del decreto, tempo oltre il quale ''le competenze passano al ministero dell'Ambiente''.

Complessivamente sono 54 gli emendamenti al decreto all'esame della commissione Ambiente alla Camera e, domani, e' prevista l'audizione del vicesindaco di Napoli, Tommaso Sodano.

E mentre le regioni italiane tendono una mano alla Campania, le sue province continuano ad osteggiare i conferimenti dei rifiuti partenopei nei territori di propria competenza: il Consiglio provinciale di Benevento ha sancito oggi la propria ''indisponibilita''' ai conferimenti straordinari.

Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi presentati dalle Province di Avellino, Caserta e Benevento contro i conferimenti eccezionali disposti da Caldoro, ma questa opportunita' e' prevista solo fino a mercoledi' sera.

Nel capoluogo partenopeo, intanto, si registrano criticita' nei quartieri periferici. Va meglio invece nei quartieri centrali e semicentrali mentre la Provincia annaspa tra vistosi cumuli e odori nauseabondi resi piu' penetranti dal caldo africano che sta investendo la Penisola. Sintetizza il cardinale Crescenzio Sepe: ''Non ne possiamo più''.