Riina jr padrino di battesimo a Corleone, l’ira del vescovo: “Intollerabile”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Febbraio 2017 - 07:56 OLTRE 6 MESI FA
Giuseppe Salvatore Riina (foto Ansa)

Giuseppe Salvatore Riina (foto Ansa)

PALERMO – Il figlio di Toto Riina, Giuseppe Salvatore, torna a Corleone per fare da padrino al battesimo della nipotina. Il figlio del capo di Cosa nostra, condannato anche lui per associazione mafiosa, è tornato in Sicilia con un permesso del tribunale e con un “certificato di idoneità” firmato da un parroco di Padova. Idoneità a fare il padrino di battesimo di una nipotina.

Così, il pomeriggio del 29 dicembre, Giuseppe Salvatore Riina ha potuto partecipare alla cerimonia. 

Amareggiato il  vescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, in prima fila contro la mafia in Sicilia: “Né io, né gli uffici della Curia eravamo informati. Consentire al figlio di Riina di fare il padrino di battesimo è stata una scelta censurabile e quanto meno inopportuna, che io non approvo”.

E ancora: “Il parroco si è giustificato dicendo che il figlio di Riina aveva presentato un certificato di idoneità firmato da un parroco della diocesi di Padova, e che aveva il permesso del giudice per venire in Sicilia. Ma io non cambio idea su quanto accaduto”. Il vescovo ricorda che il padrino “deve essere il garante della fede, deve dare testimonianza con le sue azioni. E non mi risulta che il giovane abbia mai espresso parole di ravvedimento per la sua condotta”.