Rimini, comune chiude campo rom e dà case ai nomadi. Salvini protesta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Maggio 2017 - 11:29 OLTRE 6 MESI FA
Rimini, comune chiude campo rom e dà case ai nomadi. Salvini protesta

Rimini, comune chiude campo rom e dà case ai nomadi. Salvini protesta

RIMINI – Chiudere il campo rom di via Islanda a Rimini e ricollocare i nomadi in altre case della città. Questo il piano del Comune di Rimini che non piace alla Lega Nord, che sabato 3 giugno scenderà in piazza per protestare contro la decisione. “No alle casette per i nomadi”, dice Matteo Salvini fuorioso che sostiene che si tratta di un piano campato per aria e che l’integrazione con i rom non è possibile.

Manuel Spadazzi sul quotidiano Il Resto del Carlino scrive che mentre il Comune valuta le aree in cui ricollocare i rom sinti che saranno sgomberati dal campo nomadi, la Lega Nord si è mobilitata e ha organizzato a Villaggio primo maggio un’assemblea con i residenti sulla questione:

“Interverranno consiglieri e segretari del Carroccio, da Matteo Zoccarato a Bruno Galli e Jacopo Morrone, oltre ai rappresentanti dei comitati. E a chiudere l’assemblea ci sarà anche il leader della Lega Matteo Salvini. Che non ha dubbi sul progetto ideato dal Comune di Rimini.

«E’ un piano campato per aria, che i riminesi non condividono. E noi con loro», anticipa Salvini. «I residenti sono vittime delle ottuse politiche del sindaco di Rimini – rincara ancora la dose il segretario nazionale della Lega – Le persone che Gnassi vorrebbe integrare, sempre che loro vogliano integrarsi, hanno vissuto per diversi decenni nel degrado e nell’illegalità. Guai a chiedere loro di pagare una bolletta o a sollecitare il rispetto delle regole di civile convivenza. Questa gente, secondo le politiche lungimiranti della sinistra, dovrebbe essere integrata e valorizzata. Per farlo, il Comune ha previsto la loro redistribuzione in moderne soluzione abitative dotate di ogni comfort senza nemmeno il disturbo di pagarne il prezzo. Tutto gratuito. A pagare ci pensano i riminesi. E’ un sistema che vogliamo cambiare».

In realtà il Comune di Rimini ha sempre ribadito che metterà solo a disposizione le aree (attrezzate), mentre la spesa per le casette prefabbricate sarà a carico delle famiglie. Si stanno valutando già soluzioni in tal senso. Il vero nodo resta quello delle aree, visto che continua il mal di pancia tra Pd e Patto civico su alcuni terreni destinati ai nomadi”.