Rimini, l’attrice Eleonora Brown: “Per gli islamici le donne non valgono nulla”

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Settembre 2017 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Rimini, Eleonora Brown: "Per gli islamici le donne non valgono nulla"

Rimini, Eleonora Brown: “Per gli islamici le donne non valgono nulla”

ROMA – “Per gli islamici le donne non valgono nulla”: a dirlo è Eleonora Brown, la Rosetta violentata nel film la Ciociara del 1961. Violentata non veramente, certo: lei aveva solo dodici anni, nel film interpretava la figlia di Sophia Loren e fu protagonista della scena in cui lei e la madre venivano stuprate da un gruppo di soldati marocchini alleati nell’Italia occupata del 1943, in piena Seconda Guerra Mondiale.

“Ho girato il film, quelle scene di violenza, che avevo quasi 12 anni, ma non capii nulla – ha raccontato l’attrice al Quotidiano nazionale, riferisce Libero -. De Sica e Sophia fecero in modo che non fossi neppure sfiorata dagli attori che interpretavano i marocchini. Tutta finzione. Vittorio per farmi piangere mi disse all’improvviso che mamma e papà erano morti in un incidente. Solo qualche tempo dopo, a Napoli, la mia città dove giravo Il giudizio universale, cominciai a capire qualcosa: le popolane che incontravo mi accarezzavano, mi dicevano poverina quante ne hai passate, convinte che fosse tutto vero. Allora non sapevo neanche cos’era fare all’amore, finché una compagna più grande mi spiegò cosa avevo vissuto nell’interpretare Rosetta”.

L’attrice è rimasta molto scioccata da quella scena, e adesso, commentando lo stupro di gruppo avvenuto a Rimini ai danni di una coppia di turisti polacchi e di una transessuale peruviana, ha sottolineato come

“lo stupro non è solo una ferita nel corpo, è una lacerazione dell’anima, è la continua violenza del maschio contro la femmina, stupri umani o animali, e m’è cresciuta la rabbia in corpo”.

Una responsabilità è nella cultura islamica, secondo Brown, che sostiene che solo in passato le donne occidentali abbiano dovuto subire il maschilismo:

“È il mondo della donna oggetto che non conta nulla, che tutti possono offendere e ferire, fin dal padre che violenta la figlia… Noi e gli islamici, due mondi diversi, anche se nel passato anche noi donne occidentali abbiamo dovuto subire il maschilismo. Nel mondo islamico la donna non vale niente. Stiamo attenti, un giorno saranno più numerosi di noi, ci supereranno in tutto, ci imporranno le loro idee e regole, è la loro vera guerra”.