Rimini, genitori picchiano figlia scoperta con una ragazza: “Sei malata”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Novembre 2016 - 16:21 OLTRE 6 MESI FA
Rimini, genitori picchiano figlia scoperta con una ragazza: "Sei malata"

Rimini, genitori picchiano figlia scoperta con una ragazza: “Sei malata” (foto d’archivio Ansa)

RIMINI – Le avrebbero detto “sei malata” dopo averla picchiata perché l’hanno sorpresa ad avere una relazione con un’altra ragazza. Una coppia di genitori – 43 anni la mamma, 49 il padre – sono stati denunciati a Rimini per maltrattamenti e lesioni sulla figlia di 20 anni dichiaratamente bisex. La vicenda è raccontata dalla stampa locale. L’indagine, al momento estremamente cauta, è della Procura che sta valutando l’attendibilità della persona offesa, ed è partita da una segnalazione dei medici del 118 che hanno preso in cura la 20enne, dopo che la ragazza ha raccontato, in una crisi di pianto, di essere stata picchiata dai genitori che non capirebbero la sua sessualità.

La ragazza ai medici avrebbe raccontato vari episodi in cui mamma e papà l’avrebbero presa a calci e pugni, e schiaffeggiata urlandole frasi come “non sei normale”, o appunto “sei malata”. Infine dopo averla sorpresa a parlare in maniera intima con un’altra ragazza, l’avrebbero anche minacciata di morte.

Sono “indispensabili” interventi di cambiamento culturale e sociale, a partire dalle scuole “dove i più giovani devono essere educati al rispetto delle differenze e alla lotta al bullismo e alla discriminazione in genere”. Lo scrive Arcigay Rimini commentando il caso della ragazza. “La legge sulle Unioni civili è per lo Stato italiano un importante riconoscimento di tutte quelle coppie e famiglie Lgbt che, pur esistendo già da molti anni, possono ritenersi ora a pieno titolo parte integrante della società – ha aggiunto Arcigay – Anche grazie alla legge della senatrice Monica Cirinnà, che proprio oggi alle 18.30 sarà a Rimini, sono stati legittimate cittadine e cittadini che adesso finalmente non sono più invisibili”. Il gesto della giovane, infine, “è un bellissimo esempio di orgoglio e liberazione. Arcigay si offre di dare a lei e a tutte le persone discriminate tutto l’aiuto e il sostegno possibile anche attraverso l’indirizzo sos@arcigay.rimini.it”.