Rimini, stupratore aveva permesso di soggiorno per motivi umanitari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Settembre 2017 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA
Rimini, stupratore aveva permesso di soggiorno per motivi umanitari

Rimini, stupratore aveva permesso di soggiorno per motivi umanitari

RIMINI – Il capobranco dello stupro di Rimini lavorava come volontario in una cooperativa e aveva fatto anche richiesta di asilo politico. Guerlin Butungu, congolese di 20 anni, è stato catturato mentre cercava di fuggire in treno. Gli altri tre stupratori, tutti minorenni, si erano consegnati sabato.

Butungu nella notte tra sabato e domenica era sfuggito alle 2 di notte alla cattura, nel centro di Pesaro: circondato dagli agenti, che lo avevano intercettato in bicicletta all’altezza del parco Miralfiore, ha estratto un coltello. Anche se circondato, non si è arreso e si è gettato all’interno del parco, facendo perdere le sue tracce. Dunque è arrivato alla stazione di Pesaro, dove alle 5.20 ha preso un treno diretto a Nord ma qui è stato localizzato grazie al suo smartphone e poi fermato.

Butungu era sbarcato nel 2015 a Lampedusa e aveva ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari, andando ad abitare a Cagli, provincia di Pesaro.

“L’arresto di questa mattina è stato una doppia soddisfazione perché a mettere le manette al quarto uomo sono state due donne. Un gesto simbolico che ha reso giustizia alle vittime delle violenze”, ha dichiarato il questore Maurizio Improta.

E ancora: “Un risultato reso possibile da un grande lavoro di squadra. L’uomo fermato questa mattina, un congolese maggiorenne che risulta richiedente asilo, in un primo momento è rimasto meravigliato dalla presenza dei poliziotti e ha cercato di negare la sua identità. Ma ormai era stato inchiodato”.