Roberta Ragusa. “Lettera anonima da mitomane, no indagini”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Aprile 2016 - 16:01 OLTRE 6 MESI FA
Roberta Ragusa. "Lettera anonima da mitomane, no indagini"

Roberta Ragusa. “Lettera anonima da mitomane, no indagini” (foto d’archivio)

PISA – “In relazione all’episodio riportato da una testata nazionale circa le indicazioni di un soggetto che ha chiamato in causa una appartenente alle forze di polizia, procura di Pisa e carabinieri precisano che si tratta di circostanze non correlate né correlabili alle indagini sulla scomparsa di Roberta Ragusa“. Lo affermano in una nota inviata all’Ansa gli inquirenti che hanno coordinato le indagini in riferimento a notizie di stampa dei giorni scorsi circa una missiva corredata da fotografie che ritraevano, nell’area della stazione ferroviaria di San Giuliano Terme (Pisa), un boschetto dove potrebbe essere stata sepolta la donna. La segnalazione, secondo quanto riportato, era stata recapitata nei giorni scorsi anche ai carabinieri, ma gli investigatori hanno subito smentito questa circostanza ritenendola frutto dell’attività di “un mitomane”.

Le nuove bombe sulla donna scomparsa da casa nel 2012 e per la cui scomparsa è indagato il marito Antonio Logli, sarebbero contenute in una lettera anonima, scrive Fabrizio Peronaci sul Corriere della Sera.

Spiega Peronaci: Ma stavolta, rispetto al passato, ai carabinieri del Nucleo operativo di Pisa è arrivato qualcosa di più: un file contenente un certo numero di fotografie, una delle quali indica il punto esatto della presunta sepoltura della donna scomparsa. «Scavate lì, la troverete», è il messaggio. Il luogo del mistero dista poche centinaia di metri dall’abitazione dei Logli, la stessa in cui il marito di Roberta Ragusa (a lungo indagato per l’omicidio, poi prosciolto e ora tornato nel mirino dopo che la Cassazione ha annullato l’archiviazione disposta dal gip nel 2015) vive con i due figli e la ex babysitter. Si tratta di un boschetto piuttosto fitto, accessibile a piedi dalla banchina della stazioncina ferroviaria di San Giuliano Terme e, in macchina, da un piazzale confinante, chiuso da un cancello. La fotografia merita un approfondimento. Al centro c’è un’area più scura, dove avrebbe ristagnato dell’acqua, causando una sorta di avvallamento: il punto indicato è questo.

Il Corriere della Sera pubblica anche in esclusiva le foto del punto in cui sarebbero seppelliti i resti di Roberta.